Frugarolo: rinviene una tartaruga rara. L’animale reimmesso in natura
È Emys orbicularis, liberata a Valenza, nel territorio della Garzaia
FRUGAROLO – Il personale dei Carabinieri Cites di Alessandria è intervenuto con il suo personale in seguito al ritrovamento di una tartaruga a Frugarolo.
Si è scoperto che l’animale è una Emys orbicularis, tartaruga d’acqua autoctona, tipica dei nostri ecosistemi palustri. La scoperta risulta davvero eccezionale: rinvenire una Emys, quando ormai tutti i corsi d’acqua e i bacini del Piemonte sono popolati dalle Trachemys, è un fatto estremamente raro e di per sé quasi straordinario.
Purtroppo, diversamente da quello che si potrebbe pensare e che la sensibilità suggerisce, gli animali selvatici non andrebbero raccolti se non feriti o in seria difficoltà. La detenzione di fauna selvatica deve essere infatti “giustificata”, a maggior ragione se l’esemplare è tutelato da normative come la Cites o la legge sulla caccia. Per le tartarughe si aggiunge un ulteriore problema: se d’acqua, appartenenti alla specie invasiva delle Trachemys scripta, una volta raccolte dall’ambiente naturale non possono più essere reimmesse in natura. I Carabinieri Forestali, inoltre, non hanno centri dove accoglierle e in tutta la Regione Piemonte ne esiste solo uno in provincia di Cuneo.
Il cittadino aveva riferito che l’animale aveva una lunga coda e unghie, caratteristiche non propriamente tipiche di una Trachemys. L’ufficio ha chiesto quindi delle fotografie, come da prassi per garantire la giusta identificazione della specie: da lì si è scoperto come fosse una Emys orbicularis.
Alla Garzaia di Valenza
I Carabinieri Forestali hanno raggiunto il cittadino presso l’abitazione e prelevano l’esemplare, in buone condizioni di salute. Era stato trovato sotto un cespuglio, probabilmente perché già uscito dal letargo o comunque prossimo al risveglio.
La Emys è stata portata lungo la sponda del fiume Po, nel territorio della “Riserva Naturale della Garzaia” di Valenza, e rilasciata lungo la sponda del fiume così che possa scegliere in autonomia se rinterrarsi nel terreno fangoso oppure prendere il largo in acqua. La tartaruga sapeva perfettamente cosa fare e, appena ha sentito l’acqua, ci si è tuffata, lasciandosi la particolare esperienza alle spalle.