Golosaria impazza e dà lustro al Monferrato
ALESSANDRIA - È stata presentata stamattina, nella sede della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria, la 17esima edizione di Golosaria,…
Tante ricorrenze speciali da celebrare a Golosaria 2024. In primis, i 18 anni della manifestazione enogastronomica tra le colline del Monferrato, organizzata dal Club Papillon del critico Paolo Massobrio. Con una formula un po’ inflazionata si direbbe che l’evento diventa maggiorenne…
E poi i 10 anni dal riconoscimento delle colline Langhe-Roero e Monferrato come patrimonio Unesco, già che il vino è uno degli assoluti protagonisti anche quest’anno.
Sempre in tema enologico, ricorrono i 100 anni dalla morte di Federico Martinotti, l’inventore delle bollicine italiane, ovvero del metodo classico per produrre spumanti in autoclave. Charmant (il ‘rivale’ francese degli champagne) ci arrivò 10 anni dopo…
Golosaria impazza e dà lustro al Monferrato
ALESSANDRIA - È stata presentata stamattina, nella sede della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria, la 17esima edizione di Golosaria,…
Difficile fare meglio anno dopo anno, eppure… il calendario degli eventi di Golosaria tra le province di Alessandria e Asti è ricchissimo: due giorni – sabato 11 e domenica 12 maggio – con oltre 40 location interessate, partendo dal castello di Casale Monferrato, capitale delle colline turrite e del vino.
“La scelta di una location unica di partenza – ha dichiarato Paolo Massobrio, presidente dell’Associazione Club di Papillon che organizza e coordina le molteplici attività – serve a facilitare una comunicazione più incisiva verso le attività che si svolgono in tutti i paesi coinvolti in Golosaria, che mostrano il volto del genius loci del nostro territorio”.
Il tema di quest’anno invita a celebrare non solo il vino, ma l’intero territorio del Monferrato e il suo ruolo centrale nella cultura vinicola europea, con inviti a passeggiate, visite a mostre, spettacoli, micro eventi nei paesi, proprio per scoprire un territorio in forte espansione turistica: “670 mila arrivi nelle colline Unesco”, ha ricordato l’assessore regionale al turismo, Vittoria Poggio.
Grignolino, Prosecco, Lambrusco, Barbera, Ruchè e il casalesissimo Baratuciat ospiti d’onore sulle bancarelle e negli incontri collaterali. Ma anche tante bancarelle di produttori di tutto l’ampio e gustosissimo menu del territorio.
Verrà lanciato l’oleoturismo a Olivola e – come detto – si racconterà di Federico Martinotti da Villanova Monferrato che cambiò il mondo del vino italiano (il 10 maggio, all’Accademia Filarmonica di Casale).
Si parlerà di vino piemontese già il 25 marzo, alla Giornata del Vino all’Hotel Melià di Milano. Saranno presenti 45 produttori, fra cui 7 del food, 25 coinvolti dal Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato, 7 della realtà del Derthona Timorasso e 6 in rappresentanza delle varie anime di vino bianco del Piemonte (Gavi, Erbaluce, Arneis, Nascetta, Baratuciat, Alta Langa). “Una vetrina importante che lancerà sia l’evento di maggio, sia il week end di inizio aprile dedicato a Derthona 2.0, poco prima di Vinitaly”.
Il 20 aprile a Vignale Monferrato è attesa la cerimonia per la cittadinanza onoraria ad Amadeus.
Golosaria Monferrato è organizzata dall’Associazione Club di Papillon con il contributo di Regione Piemonte, Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria, Fondazione CRT, Fondazione Cassa di Risparmio di Asti e Camera di Commercio di Alessandria-Asti.