Alessandria saluta Piergiacomo Guala
Chiesa di San Paolo gremita per le esequie del noto industriale filantropo
ALESSANDRIA – Alessandria saluta Piergiacomo Guala. Lo fa in un giovedì pomeriggio di pioggerella ristoratrice. Lo fa nella chiesa della comunità San Paolo (in via De Gasperi) dove, pochi mesi fa, si erano svolte le esequie di don Giorgio Guala, il sacerdote fratello del celebre industriale, classe 1929, che se ne è andato martedì.
A dare l’addio a Piergiacomo, esponenti dell’imprenditoria, dell’economia, della politica alessandrina. Ma anche moltissimi dipendenti di un gruppo industriale leader nel mondo delle chiusure in plastica e dell’innovazione.
La funziona religiosa è stata celebrata da don Vittorio Gatti; all’altare anche don Guido Ottria, cent’anni, decano della diocesi di Alessandria. Una cassa di legno chiaro impreziosita da rose bianche. Molta commozione e una certezza: se n’è andato un uomo generoso che ha dato molto alla città, non soltanto dal punto di vista occupazionale.
Promotore di cultura
Come racconta lo studioso Roberto Livraghi, “lo si ricorda anche per il sostegno alla formazione universitaria con la creazione sia dell’ateneo del Piemonte Orientale sia dei corsi del Politecnico di Torino, ma anche per la nascita del consorzio Proplast per promuovere la cultura delle materia plastiche, per la fondazione della Consulta per la valorizzazione dei beni artistici” e per le molte iniziative legate a Cultura e Sviluppo, dove è nata la Fondazione Social che sostiene progetti di promozione culturale e assistenza.
Piergiacomo Guala, che lascia i figli Stefano, Chiara e Andrea, è stato anche presidente del conservatorio Vivaldi.