Alessandria Calcio: “Azione di responsabilità contro Benedetto”
"Rilevate numerose anomalie nella precedente gestione- Mai pesnato di cedere le quote all'ex presidente".
ALESSANDRIA – “E’ iniziata una azione sociale di responsabilità nei confronti di Enea Benedetto“.
Dopo due giorni in cui l’ex presidente ha imperversato, mostrando a soggetti a lui vicini presunti documenti che attesterebbero inadempienze della nuova proprietà nei suoi confronti, la dirigenza interviene con una nota, annunciando ciò che su questo sito era già stato anticipato: l’azione nei confronti di uno dei protagonisti della precedente gestione (e, a quanto risulta, non sarebbe l’unico destinatario)
L’atto di cessione, con rogito del notaio Mariano del 20 novembre 2023, prevede la cessione di tutte le quote al prezzo di un euro. “Se Benedetto lamenta il mancato versamento di questa somma, peraltro effettuato, ci inoltri gli estremi per fare nuovamente il bonifico”.
“Moltissime anomalie”
Di contro la proprietà sostiene, in un testo evidentemente scritto da un legale per il linguaggio burocratico, là dove servirebbe chiarezza, che sono state rilevate “numerosissime anomalie nelle gestione di Benedetto. Fra cui licenziamenti senza le giuste procedure, con la conseguente impugnazione da parte dei soggetti interessati, che chiedono risarcimenti alla società a causa dei vizi formali”.
Non solo, viene citato il capitolo “dell’indebitamento con crediti fiscali inesistenti, provenienti da due società, una delle quali da tempo non depositava il bilancio e l’altra che, anziché crediti, aveva debiti nei confronti del fisco”.
“Mai a Benedetto”
Perentoria anche l’affermazione che “la società mai ha pensato di cedere nuovamente le quote a Benedetto. Sono state investite somme ingenti per risollevare l’Alessandria da gravi problemi causati proprio dalla gestione di Benedetto. E non si intende riconsegnare un sodalizio di calcio storico della città (veramente di tutto il movimento calcistico italiano, ndr) a chi, in poco tempo, l’ha ridotto in uno stato di grave difficoltà economica e gestionale”.
Dunque azione di responsabilità anche “per falsificazione di contratti di giocatori mai tesserati, che non hanno alcun collegamento, ma che risultato essere titolari di contratti palesemente falsi”. Accusa, questa, molto grave, che potrebbe aprire un nuovo canale di indagini da parte della Procura federale.
Nulla si dice su scritture a latere dell’atto, su cui si fonderebbe l’ultima uscita di Benedetto. Ci sono? Pagate o non pagate?
Tra cda e scadenze
Nella nota c’è anche una specifica sul cda, perché la visura camerale del 6 febbraio indica ancora la composizione con Benedetto presidente, Willi Rubba vice e Andrea Molinaro amministratore, nonostante siano passati più di due mesi dal cambio (e il termine per effettuarlo è 30 giorni).
“Siamo in attesa della visura dalla Camera di Commercio, che attesti il cambiamento“. Già, ma quando è stato comunicato?
Anche i media sono nel mirino della proprietà, che prevede “iniziative legali per le esternazioni mediatiche di Benedetto, che destabilizzano la società in un momento difficile”. Il ‘bavaglio’ ormai è pratica diffusa.
Oltre alle azioni di responsabilità, però, la proprietà è alle prese con i piani di rientro per le utenze: da verifiche risulta che sarebbero state rispettati sia i ratei per l’acqua, sia quelli per la luce, mentre per il gas, a quanto pare per un errore nella procedura di accreditamento, resta una scadenza imminente, da assolvere nelle prossime ore, perché non si proceda all’interruzione.