Alessandria Calcio, Banchini e il mercato “di ricostruzione”
"La classifica? Noi siamo solo concentrati sul Lumezzane. Sono arrivati giocatori che ci danno più soluzioni tattiche"
ALESSANDRIA – Ha ben in mente Marco Banchini quale era la situazione dell’attacco dell’Alessandria per il derby con il Novara, “con un ragazzo classe 2004 (Gazoul, ndr) recuperato in extremis da un problema fisico e con Mastalli a supporto, perché Doudou era appena arrivato, con pochi minuti di autonomia. Adesso, nella partitella 10 contro 10, possiamo ruotare almeno quattro attaccanti. Anche la squadra questo lo percepisce, eccome”.
Ecco perché, per il tecnico, “non è stato un mercato di riparazione“, perché quando si aggiusta si cambiano pochi pezzi. “Tra entrate e uscite l’Alessandria ha fatto 17 movimenti: questo, per me, è un mercato di ricostruzione“. Di un’Alessandria rimodellata, in cui il peso di Banchini è stato notevole. “Non mi piace dire che è una squadra fatta da me, perché io sono abituato ad adattarmi ai giocatori che ho a disposizione e queste operazioni sono state tutte definite nel confronto quotidiano e d’intesa con il direttore sportivo Giorgio Danna. Abbiamo fatto scelte mirate per rispondere ad esigenze specifiche”.
Quali, in particolare? “C’era necessità di aggiungere centimetri. E di aumentare la fisicità e la qualità. Anche di avere qualche variante tattica, che non significa automaticamente cambiare, ma avere gli interpreti per pensare e provare e mettere in pratica cambiamenti. Noi siamo convinti di esserci mossi bene, Samele era un giocator corteggiato da molti club. Programmi e obiettivi tutti centrati, il campo ci dirà se abbiamo agitonel modo giusto”.
Ricostruzione anche di testa
Adesso che tuti i reparti sono coperti serve l’altro step fondamentale. “Dobbiamo crescere dal punto di vista mentale. Il pareggio con l’Arzignano conta molto per la testa, anche se un solo punto in 4 gare è nettamente inferiore alla tabella di marcia. La ricostruzione che è stata completata ieri ci deve aiutare – insiste Banchini – a cambiare le dinamiche di questa annata. Adesso abbiamo la possibilità di migliorare la situazione, e la squadra ha piena consapevolezza di questo, delle condizioni mutate”.
Come stanno gli ultimi arrivati? “Samele, di tutti, è quello che è stato comunque più coinvolto a Taranto. Ieri è arrivato e si è allenato a parte, da oggi è in gruppo. Busatto e Fiumanò hanno una seduta in più. Laukzemis ha giocato fino a fine dicembre, e con noi da venerdì scorso ed è il più allenato”.
Luigi Samele è l’ultimo innesto del mercato
Siafa? “I tempi si sono allungati perché la nazionale è stata coinvolta in alcune celebrazioni. Non fa un allenamento completo, di fatto, da una settimana, ma ha la carica di una bella esperienza in Coppa d’Africa e credo che impiegherà poco per rientrare da protagonista”. La sensazione che domenica, a Lumezzane, sarà solo in panchina, perché si aggregherà ai compagni direttamente in ritiro”.
Strategia anti Lumezzane
L’Alessandria ricostruita ha, come prima, sempre e solo un risultato. “Con mezzi diversi per provare a raggiungerlo. E su questo ci concentriamo. Abbiamo lavorato bene, anche gli ultimi innesti sono professionisti che sanno bene cosa serve. Come affronteremo il Lumezzane? Insistendo su come alzare la pressione e tenere la squadra corta“. E finalizzare, perché adesso le opzioni ci sono.
Marco Nichetti ha detto no a una offerta importante (foto Gandolfo)
Nichetti, negli ultimi giorni di mercato, è stato corteggiato e ha ricevuto offerte interessanti, ma ha voluto restare: un segnale importante. “Alcuni nostri giocatori sono stati contattati, facendo leva anche sulle nostre difficoltà di classifica. Chi ha scelto di restare ha dimostrato di credere, a 360 gradi, nella possibilità di salvare una annata che è nata ed è stata disastrosa e che, tutti insieme, vogliamo rendere strepitosa“.