Alessandria Calcio, la classifica sempre più complicata
Il Fiorenzuola vince a Zanica con l'Albinoleffe. I Grigi sono a -4 dalla penultima, l Pro Sesto
ALESSANDRIA – La penultima, adesso, è 4 punti sopra l’Alessandria. Ed è la Pro Sesto, battuta in casa (0-2) dalla capolista Mantova.
Anche il Fiorenzuola prende le distanze dall’Alessandria: lo fa con un doppietta di Ceravolo (uno su rigore) che serve per passare a Zanica, in casa dell’Albinoleffe. Così gli emiliani, rigenerati dalla ‘cura Tabbiani’, adesso sono a + 5 e, in più. hanno dalla loro il successo nello scontro diretto dell’andata, come anche la Pro Sesto
La quintultima, il Trento, con 26 punti, è 13 lunghezze sopra gli uomini di Banchini. Ma anche 9 sopra la Pro Sesto, penultima, cioè con un margine che, se il campionato finisse oggi, determinerebbe la retrocessione diretta di chi lo occupa. s il 19° posto nella graduatoria del girone. Anche a questo si deve badare, attentamente, per non ritrovarsi tra i dilettanti senza neppure una chance per giocarsi la permanenza nel professionismo,
Alessandria più staccata
Anche il Novara, quartultimo, guadagna un punto su Ciancio e compagni, che pagano la pesantissima astinenza in attacco: quattro sconfitte consecutive, per 1-0, e non è una consolazione pensare che la squadra non sbanda, perché, comunque, affonda senza alcun peso in avanti, con la paura di tirare, con errori determinanti come dopo soli 100 secondi a Padova.
Marco Banchini predica fiducia nel gruppo e fa bene, ma una squadra che ha come terminale offensivo Gazoul, senza nulla togliere all’impegno del giocatore, o trova soluzioni alternative, dal mercato e tattiche, oppure rischia di allungare il digiuno e di scrivere il peggior verdetto con largo anticipo.
Siafa domani (ore 18) giocherà l’ultima partita del girone di Coppa d’Africa, con la Costa d’Avorio, ma i 4 punti , che ne fanno, oggi, la capolista del gruppo A, sono una ipoteca sulla qualificazione al tabellone a eliminazione diretta, se non come prima o seconda, sicuramente come una delle migliori terze. Quindi, anche senza annunci ufficiali, il ritorno dal 23 è, oggi, una utopia.
Almeno due punte
E, invece, all’Alessandria serve, in fretta, almeno un attaccante, se non due, anche per una questione numerica, soprattutto per alzare il livello e la pericolosità, che oggi è quasi inesistente. Innesti per i quali non si deve, però, aspettare il 1° febbraio giorno della chiusura del mercato. in cui, magari, si rischia di trovare quelli rimasti a piedi. Perché la posizione dei Grigi, fra due settimane, potrebbe essere già compromessa.
“La scarsità tecnica, a tratti imbarazzante – come scrivono i Supporters – nell’ultima gara, un primo tempo alla ricerca di una manovra, un poco più intraprendente la ripresa, un reparto offensivo senza punte degne della categoria, a Padova non hanno permesso di cambiare il risultato. Eppure basterebbe poco per invertire la rotta”. Cioè una punta vera, che segna e che non si abbassa i calzettoni dopo meno di un’ora.
Peraltro senza aver inciso anche a calzettoni su.