Trino: potrebbe esserci un referendum sul deposito nucleare
Lo proporrà il sindaco Daniele Pane in caso di positiva rivalutazione del territorio in seguito alla recente autocandidatura
TRINO – Daniele Pane, sindaco di Trino, vuole un referendum tra i suoi concittadini nel caso in cui la rivalutazione del territorio – richiesta tramite la presentazione dell’autocandidatura – dovesse certificare che esso potrà rientrare tra i siti idonei dove realizzare il parco tecnologico e il deposito nazionale dei rifiuti radioattivi.
La proposta sarà portata all’attenzione del Consiglio comunale e, se approvata, gli uffici procederanno a redigere l’apposito regolamento – di cui a oggi il Comune non è dotato – e a nominare la relativa commissione che avrà il compito di valutare l’ammissibilità del referendum e del quesito referendario.
Come funzionerà
Perché sia valido si dovrà raggiungere il quorum del 50% più uno.
L’esito avrà valore dal punto di vista amministrativo, e comporterà che Giunta e Consiglio deliberino di conseguenza.
«Vogliamo mettere la popolazione nelle condizioni di fare una scelta basata su elementi certi e oggettivi – commenta il sindaco Daniele Pane – per questo indiremo la consultazione solo nel momento in cui avremo la certezza di essere effettivamente idonei a ospitare il deposito. Ai trinesi verrà data la possibilità di essere prima adeguatamente e obiettivamente informati sul tema. Organizzeremo infatti un ciclo di incontri con tecnici ed esperti, dando voce e spazio a chiunque voglia esprimere il proprio parere, purché motivato, o le proprie preoccupazioni, con l’obiettivo di scongiurare il protrarsi di strumentalizzazioni basate su preconcetti e logiche politiche non meglio identificate».