Alessandria a Vicenza senza sei. Anche Ciancio non parte
Il capitano potrebbe cambiare società, ma non sarebbe d'accordo con questa soluzione. A gennaio mercato 'bloccato'
ALESSANDRIA – Nunzella e Nichetti già fuori dai piani tecnici da una settimana, ma a Vicenza ne mancheranno altri sei.
Fra chi non è salito sul pullman oggi anche Simone Ciancio, ma non si tratta di un problema fisico per il capitano. Nessuna dichiarazione ufficiale dalla società, e neppure dal diretto interessato (il silenzio stampa continua), ma il difensore sarebbe sul mercato. Oggi il colloquio con il ds Giorgio Danna, ma se la società spinge per un trasferimento, pare che Ciancio non condivida questa soluzione.
Tre gare dopo il reintegro (aveva saltato il derby esterno con la Pro Vercelli), dunque, sarebbe di nuovo fuori da un gruppo sempre più ridotto: sarebbe importante conoscere le motivazioni per valutare la portata della decisione.
Non ci sarà Foresta, squalificato, non ci saranno Pagliuca (stop di un mese), Gazoul (un mese e mezzo per una botta dura alla caviglia in allenamento) e neppure Volpe, attacco influenzale, ma, soprattutto, sicura partenza. Al momento non è utilizzabile neppure Ndir, che prima della partenza ha accusato qualche linea di febbre, ma si spera in un recupero per la partita di domani sera (20.45).
Emergenza in tutti i reparti, convocati anche tre Primavera: Gueli, De Ponti e Bello.
Mercato limitato
Fra 10 giorni sarà mercato e se è vero che ci sono le premesse per una ‘rivoluzione’ , viste le partenze già in parte decise, c’è anche da fare i conti con un mercato ‘bloccato’.
Perché? Per la mancata comunicazione, entro il 30 settembre, dell’indice di liquidità, che è un obbligo trimestrale di ogni sodalizio professionistico. L’Alessandria (la precedente proprietà) non lo ha fatto nei tempi indicati e, quindi, è finita tra i club che hanno limitazioni nei trasferimenti. Se esce un giocatore che vale 50, può entrarne uno dello stesso valore contrattuale, o anche due, ma il totale deve essere sempre 50.
Non può essere aggiunto uno che ha un costo superiore. Un handicap pesante, e condizionante per le scelte, che non può essere eliminato aumentando la fideiussione. Una eredità di mesi di gestione molto ‘approssimativa’ e con troppe violazioni. Dal 2 gennaio si capiranno, concretamente, gli effetti.