Alessandria -Fiorenzuola, la rabbia della Nord: “Vogliamo gente che lotta”
La contestazione a fine gara. Fischi più forti quando Pirozzi ha applaudito i tifosi
ALESSANDRIA – Hanno incitato, poi hanno manifestato tutta la rabbia.
E la preoccupazione, enorme, perché, adesso che l’assetto societario si sta stabilizzando, ad allarmare i tifosi è il campo.
Una prestazione come quella di oggi, contro un Fiorenzuola che ha fatto il suo senza esagerare, cambiando abito tattico, e lo ha azzeccato, per annullare il gioco dell’Alessandria, rappresenta il punto più basso della stagione. Ultimo posto, insieme al Novara, un’altra gara fra cinque giorni, i timori che questo gruppo si stia sfilacciando e la guida tecnica non sia in grado di tenerlo unito e dargli una identità. Oggi tre moduli cambiati, senza esito. Anzi.
Era già successo a Vercelli, con il Fiorenzuola un passo indietro ulteriore, e pericoloso, per il valore della gara, per la consistenza dell’avversario, per il repentino cambiamento di molti. Nel periodo della serie positiva, ben sei gol erano nati da azioni sulla fascia destra, dove anche oggi i Grigi si sono visti poco e male. Vale anche per la sinistra.
Ecco perché è giusto che la squadra capisca che qui serve “gente che lotta“.
L’applauso di Sergio Pirozzi alla Nord, che riteniamo non fosse ironico, però in questo momento è stato almeno inopportuno.