Fiera di San Baudolino, l’eccellenza di una provincia in vetrina
Tanta gente in giro per il centro. In Camera di Commercio anche la mostra-mercato del tartufo: i vincitori. Oggi altri appuntamenti
ALESSANDRIA – La forza della tradizione vince ancora. L’edizione numero 37 della Fiera di San Baudolino ha riempito il centro storico di Alessandria di gente alla ricerca di profumi e sapori unici.
E il calendario ricco di eventi collegati – come ad esempio la visita guidata all’ex chiesa di San Francesco di ieri – e di degustazioni (oggi quella del Passito in Camera di Commercio) ha colto nel segno.
“C’è il nostro tartufo”
Non può che essere soddisfatto Gian Paolo Coscia, presidente della Camera di Commercio di Alessandria e Asti. Che, della manifestazione, è il motore.
“Bello vedere tanta gente in giro per la città. Alla scoperta dei nostri prodotti. Ed è bello anche vedere che un percorso iniziato tanto anni fa proprio dall’ente camerale sul nostro tartufo è arrivato con successo alla conclusione. Grazie agli studi dell’Upo, infatti, è stata dimostrata l’eccellenza del tartufo bianco del Monferrato. Che non va contro gli altri territori, sia chiaro. Ma è una tipicità che va ad aggiungersi alle molte altre che abbiamo”.
“Un bel segnale per la città”
Il vicesindaco Marica Barrera, invece, guarda all’affluenza di gente che gira per la città. E sottolinea come “San Baudolino rappresenti Alessandria stessa. E vedere sempre tante persone tra i banchetti è un segnale importante”.
“Tradizioni forti”
“Mantenere forti le tradizioni in un mondo che sta evolvendo verso la globalità è bello”: il vicepresidente della Provincia, Gian Paolo Lumi, guarda al territorio nella sua interezza.
“Molti giovani si stanno peraltro riavvicinando alla terra e all’agricoltura. Basi solide per una provincia che sa di avere un tesoro”
“Fiera consolidata”
Per l’assessore al Turismo della Regione Piemonte, Vittoria Poggio, “la Fiera di San Baudolino ormai è consolidata. E sa mettere in campo anno dopo anno le specificità del territorio. Grazie anche all’impegno di tante associazioni agricole, artigianali e del mondo del commercio”.
“E vogliamo poi parlare del tartufo? – aggiunge – Un motore di ricchezza e sviluppo per la provincia intera, ambasciatore della nostra storia del mondo“.
“Una festa dell’agricoltura”
Non può che concordare Marco Protopapa, assessore regionale all’Agricoltura: “San Baudolino è la vera festa dell’agricoltura non solo di Alessandria, ma della provincia tutta. C’è un territorio importante attorno al capoluogo che fa dell’agricoltura il suo volano di sviluppo. Ed è giusto metterla in vetrina, perché dobbiamo esserne siamo orgogliosi. E il cibo deve essere visto come momento finale di un percorso complesso che nasce da un seme. E per il quale tante realtà si impegnano”.
Mostra del tartufo: i vincitori
Alla Corte del Gusto in Camera di Commercio, a mezzogiorno, proclamati pure i vincitori della storica Mostra-mercato del tartufo.
“Abbiamo potuto vedere ottimi piatti – racconta Mario Palenzona, agronomo, esperto di tartufi ex direttore dell’Ipla (Istituto Piante da Legno e Ambiente) della Regione Piemonte, che ne è stato il giudice – Il clima è quello che è, ma le zappette dei nostri cavatori hanno saputo individuare esemplari belli e profumati“.
- Il premio come miglior esemplare unico è quindi andato a Gino Scillo di Alessandria (218 grammi)
- Il riconoscimento come miglior gruppo di tartufo bianco a Massimiliano Scerni di Asti (938 grammi)
- Il premio come miglior gruppo di tartufo nero ancora a Massimiliano Scerni di Asti (1.020 grammi)
- Il riconoscimento per il miglior cercatore a Pasqualino Brilli di Carpeneto (312 grammi)
“Una fiera che è esempio”
A passeggio per la Fiera e nel cortile della Camera di Commercio anche il consigliere regionale Pd Domenico Ravetti, l’assessore Enrico Mazzoni e il consigliere comunale di Alessandria Fabrizio Priano.
Da tutti loro, giudizio unanime: “San Baudolino sa mettere in vetrina i tesori delle nostre terre. Ed è un appuntamento da prendere ad esempio per strutturare eventi capaci di attirare gente anche da fuori confine qui da noi. La capacità di organizzazione e l’eccellenza pagano sempre“.