Minori: una minaccia a portata di smartphone
Quali rischi esistono concretamente per un minore che utilizza lo smartphone? Come è possibile responsabilizzare bambini e ragazzi ed eventualmente controllare i dispositivi?
Come genitori si cerca sempre di resistere il più possibile ma poi, presto o tardi, arriva il momento in cui è necessario assecondare le richieste dei nostri figli e consegnare nelle loro mani il primo smartphone.
Molto spesso, consapevoli o meno, stiamo passando ai nostri figli uno strumento potenzialmente pericoloso e pieno di insidie. Concordi sull’affermare che un giovane nel 2023 abbia molte più competenze di una mamma o un papà appartenenti alla Generazione X che hanno acquisito le competenze strada facendo ma che non saranno mai dinamici come un nativo digitale, questo non li solleva dalle insidie che un uso indiscriminato della tecnologia può creare.
Ecco allora che il ruolo dei genitori sta nel trasmettere loro le basi per un utilizzo consapevole degli strumenti digitali imponendo alcune sane regole di uso e consumo per uno strumento potenzialmente minaccioso per la privacy e la vita di un adolescente.
Rischi nell’uso dello smartphone per un minore
Analizziamo di seguito quelli che possono essere considerati i dieci rischi più rilevanti in cui può imbattersi un minore nell’uso dello smartphone con l’aggravante commessa da parte di molti adulti di abbassare costantemente l’età di accesso agli strumenti digitali.
Secondo il Rapporto della Società Italiana delle Cure Primarie Pediatriche in collaborazione con l’Università Bicocca di Milano, se nel 2020 i bambini tra i 6 e i 10 anni utilizzatori di uno smartphone erano il 23.5%, un anno dopo la percentuale era già salita al 58,4%. Inoltre, alla fascia d’età seguente (ragazzi tra 15 e 18 anni) è capitato di incappare in contenuti poco appropriati e nel 25% dei casi tali contenuti li hanno turbati o impressionati. Il 19% degli stessi ha cercato di controllare e limitare le informazioni provenienti dai social ma non è riuscito.
Tornando ai rischi è lecito stilare un decalogo che presenta un quadro non confortante delle problematiche da affrontare per conformare un utilizzo troppo spesso indiscriminato.
- Contenuti inappropriati: i minori potrebbero essere esposti a contenuti inappropriati come pornografia, violenza o droga su internet o attraverso app di messaggistica.
- Cyberbullismo: i minori potrebbero essere vittime di cyberbullismo, che può includere insulti, minacce o diffamazione da parte dei loro coetanei online.
- Dipendenza: l’uso eccessivo dello smartphone può portare a dipendenza, causando problemi di salute, ridotta attività fisica e difficoltà nelle relazioni personali.
- Privacy: i minori potrebbero non essere consapevoli dei rischi legati alla privacy online e potrebbero condividere informazioni personali in modo inappropriato, rendendosi vulnerabili agli abusi online.
- Accesso ai Social Media: l’accesso ai social media può esporre i minori a pressioni sociali, confronti negativi del corpo e problemi legati all’autostima.
- Truffe e frodi: i minori potrebbero cadere vittima di truffe online, ad esempio fornendo informazioni finanziarie a siti web fraudolenti o cliccando su link dannosi.
- Distrazione: l’uso eccessivo degli smartphone può influenzare negativamente il rendimento scolastico a causa della distrazione e della mancanza di concentrazione durante lo studio.
- Sicurezza personale: l’uso imprudente dello smartphone, come la condivisione della propria posizione o l’incontro con estranei online, può mettere a rischio la sicurezza personale del minore.
- Perdita di abilità sociali: l’eccessivo utilizzo dello smartphone può limitare le opportunità di interazione sociale faccia a faccia, influenzando negativamente lo sviluppo delle abilità sociali del minore.
- Esposizione a contenuti violenti o scioccanti: i minori potrebbero imbattersi in contenuti violenti o spaventosi su internet, che potrebbero avere un impatto negativo sul loro benessere emotivo.
Decalogo d’uso responsabile dello smartphone per minori
Come abbiamo appena visto i rischi che si possono correre sono un mix molto complesso tale da imporre un approccio che potenzialmente può toccare molte discipline come l’informatica, la psicologia, la giurisprudenza, la sicurezza personale passando per la privacy.
Ecco che di seguito è stato stilato un decalogo che può essere un contrasto efficace a molte minacce viste nel paragrafo precedente.
- Stabilisci limiti di tempo: imposta regole chiare sul tempo che il minore può trascorrere sugli smartphone ogni giorno. Assicurati che ci sia un equilibrio sano tra il tempo online e le attività offline come lo studio, l’esercizio fisico e il tempo trascorso con la famiglia e gli amici.
- Promuovi comportamenti rispettosi: insegna al minore a comportarsi in modo rispettoso online, evitando insulti, minacce o comportamenti intimidatori. Promuovi la gentilezza e l’empatia nelle interazioni digitali.
- Sensibilizza sulla privacy: spiega al minore l’importanza della privacy online. Insegna loro a non condividere informazioni personali come nome completo, indirizzo, scuola o numero di telefono con estranei online.
- Impara a riconoscere le truffe: educa il minore sui rischi delle truffe online e sui segnali di avvertimento. Informali di non condividere mai informazioni finanziarie o fare clic su link sospetti ricevuti tramite messaggi o e-mail.
- Promuovi l’alfabetizzazione digitale: aiuta il minore a sviluppare competenze digitali. Insegna loro come riconoscere notizie false, proteggersi dai virus informatici e utilizzare le fonti online in modo responsabile.
- Promuovi un utilizzo creativo: incentiva il minore a utilizzare lo smartphone in modo creativo, come creare arte digitale, scrivere storie o imparare nuove abilità attraverso app educative.
- Introduci momenti senza smartphone: dedica alcune ore al giorno o giorni specifici alla settimana come “momenti senza smartphone”. Questi periodi consentiranno al minore di staccarsi dagli schermi e di impegnarsi in attività che non coinvolgono dispositivi digitali.
- Coinvolgi la famiglia: coinvolgi la famiglia nel processo educativo. Discuti insieme alle regole sulla tecnologia e creare un ambiente in cui tutti rispettino le stesse linee guida.
- Mantieni una comunicazione aperta: crea un ambiente in cui il minore si senta a suo agio nel parlare di eventuali preoccupazioni legate all’uso dello smartphone. Mantieni una comunicazione aperta e rispettosa per affrontare insieme eventuali problemi o situazioni difficili che potrebbero emergere online.
- Monitora l’attività online: mantieni un occhio sull’attività online del minore, specialmente se sono giovani. Usa strumenti di controllo parentale per monitorare i siti web visitati e le app scaricate.
Sicuramente tutte le attività indicate poco fa sono impegnative e faticose, richiedono pazienza e dedizione costante da parte dei genitori e degli adulti responsabili. Una comunicazione aperta e onesta è fondamentale per creare una relazione di fiducia e per affrontare le sfide legate alla tecnologia in modo efficace.
Monitorare lo smartphone di un minore
Tornando ad un lato più meramente tecnologico e ad un approccio basato maggiormente sul controllo delle attività digitali, elenchiamo di seguito alcuni metodi che possono essere utilizzati per monitorare l’uso dello smartphone di un minore:
- Controllo parentale integrato: molte piattaforme e dispositivi offrono funzioni di controllo parentale integrate. Sia iOS (con Screen Time) che Android (con Digital Wellbeing) hanno strumenti integrati che consentono ai genitori di impostare limiti di tempo, bloccare contenuti inappropriati e monitorare le attività online dei loro figli.
- App di controllo parentale: esistono numerose app di controllo parentale disponibili su piattaforme come Google Play Store e Apple App Store. Queste app consentono ai genitori di monitorare l’uso degli smartphone dei loro figli, bloccare app o siti web specifici, tracciare la posizione del dispositivo e ricevere avvisi in tempo reale sulle attività online del minore.
- Monitoraggio delle App social: alcune app come TikTok, Instagram e Snapchat offrono opzioni di monitoraggio per i genitori. Queste opzioni consentono ai genitori di collegare i propri account a quelli dei figli per monitorare le attività e i contenuti condivisi ricordando che l’età minima per utilizzare i social è di 13 anni con limitazioni imposte dai creatori delle App fino al raggiungimento della maggiore età!
- Router con controllo genitori: alcuni router Wi-Fi avanzati hanno funzionalità di controllo genitori integrate. Questi router consentono ai genitori di bloccare determinati siti web o dispositivi collegati alla rete domestica, limitando l’accesso a contenuti dannosi o inappropriati.
- Browser sicuro: imposta un browser (sito utilizzato per navigare in Internet) sicuro sullo smartphone del minore. Questi browser sono progettati per bloccare automaticamente i siti web inappropriati, riducendo così la possibilità che il minore incontri contenuti dannosi online.
- Impostazioni di sicurezza delle app: molte app hanno impostazioni di sicurezza e privacy che possono essere personalizzate per limitare l’accesso ai contenuti e proteggere l’account del minore.
- Comunicazione aperta: prima di iniziare a monitorare l’uso dello smartphone del minore, è importante avere una conversazione aperta e onesta con il minore. Spiega loro il motivo del monitoraggio e stabilisci regole chiare sulle attività consentite online.
- Rispetto della privacy: quando si monitora l’uso dello smartphone del minore, è fondamentale rispettare la loro privacy nella misura del possibile. Evita di spiare conversazioni private o messaggi personali a meno che non sia assolutamente necessario per garantire la sicurezza del minore.
- Coinvolgimento attivo: coinvolgi attivamente il minore nelle decisioni riguardanti l’uso responsabile dello smartphone. Discuti con loro delle regole e dei limiti, e incoraggiali a fare domande o esprimere preoccupazioni riguardo alle loro attività online.
- Educazione continua: continua a educare il minore sull’importanza di un utilizzo sicuro e responsabile dello smartphone. Mantieni una comunicazione aperta per affrontare eventuali situazioni o problemi che potrebbero sorgere online.
Tra la miriade di App che possono essere utilizzate per monitorare lo smartphone dei ragazzi ricordiamo Google Family Link, Qustodio Controllo Parentale, FamiSafe, FamilyTime.
In ultimo non dimentichiamo che il monitoraggio dovrebbe essere bilanciato con il rispetto della privacy del minore e dovrebbe essere finalizzato principalmente a garantire la loro sicurezza e benessere online per farli crescere consapevoli dei rischi e rispettosi delle regole anche nel loro ruolo di cittadini digitali.