Strage di Alessandria: la marcia silenziosa in tributo alle vittime
ALESSANDRIA - La città rende omaggio alle vittime della strage di mercoledì scorso, quando Martino Benzi ha trucidato tutta la…
ALESSANDRIA – Due giorni prima del dramma, Martino Benzi, l’ingegnere che ha sterminato la famiglia, aveva ricevuto una cartella esattoriale. Un debito col Fisco che pensava di non poter onorare. A questo, forse, si riferivano le poche righe scritte dall’uomo in cui spiegava agli inquirenti di essere rovinato.
Le indagini dei Carabinieri sono ancora in corso, ma, escluderebbero risvolti investigativi rilevanti di altro tipo come, ad esempio, problemi con il mondo dell’usura o di altre attività.
Strage di Alessandria: la marcia silenziosa in tributo alle vittime
ALESSANDRIA - La città rende omaggio alle vittime della strage di mercoledì scorso, quando Martino Benzi ha trucidato tutta la…
Il 27 settembre, l’ingegner Martino Benzi aveva raggiunto la casa di riposo Madre Teresa Michel di piazza Divina Provvidenza per la consueta visita alla suocera, Carla Schiffo. Nella sua mente, però, era già scattato il piano: nel giardino della struttura, così, ha sgozzato l’anziana per poi puntare la lame contro se stesso.
Quando i soccorritori sono giunti sul posto, si sono trovati di fronte a un dramma infinito. In tasca, l’ingegnere aveva un biglietto che lasciava presagire la portata di quello che era appena successo: “A casa troverete il resto”.
Strage di Alessandria, la famiglia Benzi: "Grazie alla città. I funerali in forma privata"
ALESSANDRIA - A due settimane dalla strage di Alessandria, con una nota diramata dal legale Luigi Negro, la famiglia Giovannacci…
Inutile la corsa dei Carabinieri all’Istituto Volta, dove andava a scuola il figlio Matteo. Come inutili le telefonate alla moglie, Monica Berta. Nessuna risposta, perché mamma e figlio erano già morti. Uccisi alle 7.10 di un mercoledì come tanti.
Martino Benzi ha agito in modo lucido, lasciando alcune indicazioni sul tavolo della cucina. Notizie su come aveva agito e sul suo stato d’animo. “Sono rovinato, è solo colpa mia”. Poche parole per tentare di spiegare il perché della decisione irrazionale: uccidersi portandosi dietro tutta la sua famiglia.
SEGUI ANCHE:
alessandria benzi berta cartella debiti debito fisco martino benzi Monica berta tragedia trbenz