L’Intelligenza Artificiale: una opportunità di miglioramento anche nella Pubblica Amministrazione
L’adozione dell’Intelligenza Artificiale (“AI”) nella Pubblica Amministrazione non è un concetto futuristico né lontano: anche nel nostro Paese dove alcuni tribunali, come quelli di Salerno e Brescia, utilizzano il machine learning per analizzare documenti e ottimizzare i tempi di lavorazione.
A livello globale, il 10% dei Parlamenti del mondo utilizza la AI: negli Stati Uniti, alla Camera viene utilizzata per analizzare e confrontare i nuovi progetti di legge con le normative esistenti, garantendo coerenza e prevenendo conflitti normativi. Paesi come il Brasile, l’Estonia, il Giappone e l’India la stanno sfruttando per redigere le leggi, migliorare le trascrizioni ufficiali, analizzare i risultati dei sondaggi.
Persino presso gli Enti locali, come l’amministrazione locale di Yokosuka, in Giappone, Chat GPT è stato introdotto per automatizzare alcune attività amministrative, permettendo ai funzionari di concentrarsi su compiti che richiedono un intervento umano. A Singapore, in un progetto chiamato “Pair”, 90 mila funzionari pubblici conducono ricerche, producono rapporti e si servono di un modello sviluppato con l’attenzione alla protezione dei dati sensibili, che rimarranno confidenziali sia per OpenAI che per la sua controllante Microsoft. Tuttavia, Singapore non è l’unico esempio di utilizzo di ChatGPT nel settore pubblico: a Dubai l’Autorità per i servizi idrici ed elettrici ha reso disponibile Ramnas, una chatbot che aiuta i cittadini a ottenere informazioni ufficiali, ed in Portogallo, il Ministero della Giustizia ha annunciato il progetto “Justice-Practical-Guide” che consente ai cittadini di conversare con informazioni ufficiali dello Stato per ottenere informazioni e documenti.
Questi esempi dimostrano che l’uso della AI può migliorare notevolmente l’efficienza di molte attività, ma è importante sottolineare che la sua adozione in un contesto così delicato come la Pubblica Amministrazione richiede di approfondire la sua dimensione valoriale e addestrare le tecnologie perché tengano conto di aspetti quali la trasparenza delle scelte, la non discriminazione delle persone, il mantenimento costante del controllo umano nelle decisioni. In un periodo in cui le risorse per la Pubblica Amministrazione sono limitate e le responsabilità aumentano, non c’è dubbio però che la AI possa offrire un supporto prezioso.