Alessandria Calcio, il 60 per cento sta per passare di mano
Oggi ci sarebbe stato un incontro per siglare un compromesso sulla cessione della maggioranza, con Molinaro e Tonetto. Ninni Corda dovrebbe diventare responsabile area tecnica
ALESSANDRIA – La maggioranza delle quote dell’Alessandria starebbe per passare di mano. Questa volta in via definitiva. In queste ore ci sono stati incontri, alla presenza dei legali di Enea Benedetto e di Andrea Molinaro e Flavio Tonetto, al termine dei quali sarebbe stato firmato un compromesso per la cessione del 60 per cento al nuovo gruppo.
All’appuntamento hanno partecipato l’avvocato Cesare Rossini, che da settimane coordina il gruppo di imprenditori lombardi e alessandrini, e l’avvocato Giuseppe Pipitone, che ha affiancato Benedetto in questa trattativa.
La definizione, con i dettagli dell’operazione, dovrebbe avvenire nelle prossime ore, con presentazione nella giornata di lunedì.
Da quanto trapela sarebbe rispettata la clausola, inserita nel contratto di cessione da Di Masi a Benedetto e Pedretti, di lasciare il ruolo di presidente ad Enea Benedetto, ma con un nuovo amministratore del club, incarico che dovrebbe passare a chi subentrerà nella garanzia, in banca, per la fideiussione, o a persona da lui indicata.
Con Tonetto, che dovrebbe affiancarsi a IdeAle Grigio per la gestione del settore giovanile, anche altri impreditori del territorio, e Guido Maione, commercialista di Molinaro, per il quale sembrerebbe possibile un coinvolgimento nella nuova compagine societaria
Già a inizio settimana, con il perfezionamento dell’operazione, Ninni Corda diventerebbe responsabile dell’area tecnica del club.
E ci saranno alcuni arrivi: fra i nomi quelli di Federico Gentile e Giovanni Foresta per il centrocampo, di Ciccio Cosenza in difesa, e di Stefano Padovan per l’attacco.
Naturalmente, per perfezionare questo compromesso serve una rinuncia alla prelazione da parte di Alain Pedretti, che continua d avere il 40 per cento, sul 60 per cento, ma tra i legali delle parti ci sarebbe già una ipotesi di accordo in tal senso.
Al momento, però, i diretti interessati non rilasciano dichiarazioni, forse in attesa degli ultimi passaggi