Aso Al, studio per identificare i fattori di rischio cardiovascolare in età pediatrica
E' stato attivato all’Ospedale Infantile e in Asl Al in pazienti dai 7 ai 12 anni
ALESSANDRIA – Come identificare i fattori di rischio cardiovascolare nella popolazione pediatrica per una corretta prevenzione? È la domanda che la struttura di Pediatria e Dea Pediatrico dell’Ospedale infantile di Alessandria, diretta da Enrico Felici, si è posta per avviare un interessante studio.
A sviluppare il progetto sono le dottoresse Francesca Cairello e Silvia Magrassi dell’Ambulatorio di Cardiologia pediatrica. Oltre alla dottoressa Enrica Bertelli dell’Ambulatorio di Endocrinologia pediatrica. L’obiettivo è quello di descrivere i potenziali fattori di rischio cardiovascolare nella popolazione pediatrica residente in provincia di Alessandria.
Un progetto che vedrà la fondamentale partecipazione di tutti i pediatri di libera scelta dell’Asl Al. Coordinati dalla dottoressa Maria Carla Giaccari del Gruppo di Ricerca in Medicina generale e Pediatria di libera scelta del Dairi, il Dipartimento attività integrate ricerca e innovazione diretto da Antonio Maconi. Che nelle prossime settimane sottoporranno ai genitori dei loro piccoli pazienti di età compresa tra i 7 e i 12 anni un questionario. Volto a individuare precocemente fattori di rischio che possano esporre a una maggiore probabilità di patologia cardiovascolare futura.
“Mortalità al 42%”
«Le malattie cardiovascolari – spiega la dottoressa Silvia Magrassi – costituiscono la più frequente causa di malattia e mortalità nei Paesi industrializzati. In Italia, per esempio, incidono per oltre il 42 per cento della mortalità e rappresentano la principale conseguenza dell’aterosclerosi. Un processo cronico degenerativo che, come dimostrato da importanti studi, ha le sue origini in età pediatrica».
Identificare tali fattori, quindi, diventa fondamentale per prevenire le malattie cardiovascolari. O per limitarne l’aggravarsi: «Una precoce diagnosi di ipertensione arteriosa in un bambino, ad esempio, può avere un importante impatto sulla sua futura salute – aggiunge la dottoressa Francesca Cairello – Così come tutte le patologie correlata all’obesità, sempre più frequenti in ambito pediatrico».
«In Italia – conclude la dottoressa Enrica Bertelli – a 10 anni il 10 per cento dei bambini è obeso e il 20 per cento è in sovrappeso. Questi dati esprimono l’urgenza di modificare il nostro stile di vita. Privilegiando un’alimentazione sana e una vita attiva, favorendo almeno una o due ore di sport al giorno».
Il progetto si concluderà con una giornata di Open Day che si terrà nel maggio 2024 all’interno dell’Infantile “Cesare Arrigo”. Durante la quale verranno invitati tutti i bambini a elevato rischio cardiovascolare per visite specialistiche pediatriche.