Nespoli al Volta: “Verso l’infinito e oltre”
L'astronauta ha tenuto la conferenza questa mattina, in dialogo con la preside Maria Elena Dealessi e il professor Sandro Marenco. Ottima la ricezione degli alunni
ALESSANDRIA – “Verso l’infinito e oltre“: un titolo che riguarda lo spazio come la vita. Si tratta dell’incontro di questa mattina con gli studenti del Volta tenuto da Paolo Nespoli, astronauta e ingegnere aerospaziale, ma anche scrittore e fotografo.
Invitato dalla Fil – Fondazione Italiana Linfomi, in dialogo con Sandro Marenco e la preside Maria Elena Dealessi, Nespoli ha offerto una preziosa testimonianza. I temi? Nientemeno che la sua storia: dai paracadutisti al sogno di diventare astronauta, dalle missioni nello spazio al linfoma.
Gli studenti: “Mattinata preziosa”
Matias Alushllari e Simone Minelle, due studenti di quinta all’indirizzo aeronautico, raccontano il valore dell’incontro: “In primo luogo Nespoli è stato in grado di trasmetterci passione e motivazione. E poi ci ha mostrato una realtà, quella degli astronauti e di tutto il lavoro che c’è dietro alle missioni spaziali, che sembra tanto lontana da noi, ma che in verità è estremamente vicina. Quelli come lui conducono ricerche e fanno scoperte che impattano enormemente sulla nostra vita quotidiana”.
“Dall’alto i problemi sembrano più piccoli” è il titolo di uno dei libri dell’astronauta. Ma forse, dall’alto, si riesce ad avere una prospettiva più limpida anche su alcuni temi sociali, oltre che sui problemi. Spiegano i due studenti, riprendendo una parte della conferenza: “La visione che ci ha offerto Nespoli, oltre che ricca a livello umano, è istruttiva perché ci insegna a riconsiderare i rapporti politici tra gli Stati. Ci ha raccontato di come sia andato nello spazio utilizzando una navicella russa: è un simbolo importante. In generale, troviamo che questa mattinata sia stata preziosa. E per noi dell’indirizzo aeronautico lo è stata in maniera particolare”.