Alessandria Calcio, il club manager con l’ok di Pedretti. Aspettando Malu
Marco Pogliani ha esperienze all'Inter e in club di C. Determinante l'indicazione del francese, atteso domenica
Mercato: in attacco Paloschi, ma anche Trotta e Curiale. C'è anche l'idea Zaza
ALESSANDRIA – Alain Pedretti arriverà per la prossima gara casalinga, domenica con il Lumezzane, ma il primo segnale del suo ‘ritorno’ è Marco Pogliani, club manager che in tribuna, al Moccagatta ha preceduto il francese, perché già domenica ha seguito la gara con il Padova e da oggi è operativo in sede.
E’ la prima scelta di nuovo condivisa, ma la spinta pare arrivi proprio da Oltralpe, espresione anche di un legame del francese con potenziali nuovi investitori.
Di certo Pogliani ha esperienza, maturata nel settore giovanile dell’Inter, dirigente dell’attività di base, poi team manager e segretario generale alla Pro Sesto, per quattro campionati, un anno alla Vis Pesaro e successivamente club manager al Montevarchi.
Non è il sostituto di Rinaldo Zerbo come dg, perché anche su questo Pedretti è stato chiaro, “all’Alessandria non serve un direttore“. Ma i compiti di Pogliani sono ampi e di raccordo tra gruppo squadra, segreteria e società. Non è neppure l’alternativa a Stefano Vercellotti: il team manager, al momento, è confermato al suo posto, anche se il rosso domenica gli costa lo stop fino al 22 e 500 euro di multa.
E, quindi, mercoledì ad Arzignano potrebbe essere proprio il club manager a svolgere, per una gara, i suoi compiti.
Attesa per Mpasinkatu
Il ritorno di Pedretti sarà sugli spalti e in sede. Adesso Benedetto firma, sui social, gli incoraggiamenti alla squadra come “Enea e Alain” e i due sono d’accordo anche a cedere parte delle quote. “Intenzione confermata, coinvolgendo anche i tifosi e imprenditori locali”, così il socio transalpino, ma ancora su questa materia non si è sentita la voce di IdeAle Grigio, chiamato direttamente in causa.
Mentre a livello locale qualcosa si sta sicuramente sviluppando, ma non è certa quanta parte delle quote possa interessare e in queli termini economici. Quali sono, cioè, le percentuali che Benedetto e Pedretti possono passare ad altri e a quali cifre.
Di certo il fatto che Pedretti confermi che “Malu Mpasinkatu è un collaboratore stretto e di fiducia“, l’uomo di calcio per la sua parte, dà ragione alla previsione di un reintegro a breve, forse già entro fine settimana, del ds di origini congolesi, ma anche del fatto che il copatron nel club vuole restare, con azioni variabili.
Senza, però, Lobello, che si è accasato altrove: Fiorin gode della fiducia dei due soci, e anche la presenza, ieri, di Asta in tribuna (con Camolese) sarebbe casuale e non su richiesta della proprietà.
Il ritorno del francese, che al Moccagatta è stato solo nella gara di ritorno dei playout, sarebbe accompagnato da almeno un paio di operazioni, soprattutto in attacco: Paloschi è un obiettivo tornato ad essre possibile, le alternative sono Trotta e Curiale, ma resta aperta una strada che porta a Zaza, con l’incognita, però, di un giocatore fermo da oltre un anno.
Per colpa dell’acqua
La squalifica per un turno per Rota era scontata, anche una sanzione per il team manager Stefano Vercellotti che, fino al 22 settembre non potrà ricoprire i suoi incarichi, per il “comportamento irriguardoso” nei confronti dell’arbitro, che gli costa anche 500 euro di ammenda.
Sorprendono un po’, invece, i 200 euro comminati al club, soprattutto per le motivazioni: non per cori o altri comportamenti, non per ritardi o irregolarità, ma “per non avere assicurato l’erogazione dell’acqua calda negli spogliatoi riservati agli arbitri, al termine della partita”