Tragedia di Cantalupo: Marouan Naimi racconta la sua verità al Gip
Si è tenuta oggi l'udienza di convalida dell'arresto eseguito domenica dai Carabinieri
ALESSANDRIA – L’udienza davanti al Gup che dovrà valutare la posizione di Marouan Naimi, 23 anni, alla guida dell’auto che si schiantò contro il passaggio a livello di Cantalupo provocando quattro giovani vittime, è stata rinviata per perfezionare il procedimento di risarcimento ai famigliari delle vittime. Si tornerà in aula il prossimo 15 dicembre.
Nel drammatico incidente dell’11 dicembre 2022, morirono Denise Maspi (15 anni), Lorenzo Pantuosco (23 anni), Lorenzo Vancheri (21 anni) e, dopo dieci giorni di agonia, Vincenzo Parisi (20 anni). Tutti di Alessandria.
Lo schianto notturno registrò un bilancio pesantissimo e solo tre delle sette persone che viaggiavano sulla vettura, si salvarono: Marouan Naimi, 23 anni, e due ragazzine che però rimasero seriamente ferite.
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Si è tenuta oggi l'udienza di convalida dell'arresto eseguito domenica dai Carabinieri
Naimi, che si trovava alla guida, uscì praticamente indenne dai rottami dell’auto: per la Procura è lui il solo responsabile dell’incidente e gli viene contestato l’omicidio stradale. Il ragazzo è difeso dagli avvocati Stefania Sandri e Maria Monti.
Le famiglie delle vittime sono assistite dagli avvocati Giuseppe Cormaio, Marco Conti e Roberto Cavallone.