Lingua, da Alessandria a Budapest per tifare Tamberi
L'alessandrino, consigliere del Coni Liguria, ha festeggiato l'oro mondiale di Gimbo
BUDAPEST – Gianmarco Tamberi vola sul tetto del mondo e le telecamere inquadrano un alessandrino, Davide Lingua, impazzito di gioia come tutto il gruppo in maglia azzurra sugli spalti dello stadio di Budapest.
Davide è stato un eccellente saltatore in alto, ha vinto titoli e meeting, già nelle categorie giovanili.
Ha gareggiato per il Cus Genova, per cui è ancora tesserato, e spesso è ancora in pedana, anche se ora i suoi incarichi sono soprattutto da dirigente, consigliere regionale del Coni Liguria.
“Mi sono fatto un regalo”
“Mi sono regalato questo viaggio in Ungheria, perché Tamberi è un grandissimo atleta e un ragazzo speciale, e volevo seguirlo dal vivo ed emozionarmi. Come è successo questa sera“.
Davide ha una tshirt azzurra con il volto stilizzato di Tamberi sopra.
“Ha vinto tutto, gli mancava questa medaglia. E’ il numero uno al mondo. Nelle qualificazioni qualche brivido, ma questa sera è stato fantastico“.
Per il campione marchigiano una prova superlativa, oro e titolo iridato con 2,36, a un solo centimetro da quel 2,37 del trionfo alle Olimpiadi di Tokyo.
“Solo l’americano Harrison ha fatto la stessa misura – racconta Lingua – ma Gimbo ha vinto perché ha saltato 2,36 al primo tentativo”.
Terzo il suo amico, e grande favorito, Barshim, del Qatar, con cui aveva condiviso la vittoria olimpica.
“Unica, come sempre, anche la sua esultanza. Non ho più voce”.