Maturità 2023: aspiranti dottori e ingegneri si raccontano
Giovani con le idee molto chiare
OVADA – I volti sorridenti al termine degli esami. Il batticuore delle ore precedenti che lascia spazio alla gioia e alla soddisfazione del dopo. La scena si ripete ogni anno e rappresenta un ponte tra le diverse generazioni di studenti ovadesi. Porta da sempre con se un ventaglio di sensazioni il periodo dedicato alla Maturità: l’esame di stato è la prima vera prova, l’occasione per concludere e dare un senso compiuto al percorso di studi e di crescita personale delle superiori. Come ogni anno ci sono i primi studenti usciti con il massimo dei voti.
Storie diverse
Camilla Coda ha frequentato il Liceo Linguistico delle Madri Pie di via Buffa. La studentessa è originaria di Capriata d’Orba. Nella nostra città è arrivata dopo aver fatto in paese le scuole elementari e medie. La studentessa ha scelto l’istituto dopo aver toccato con mano l’ambiente nel corso di un open day. «Il mio impegno durante questi cinque anni – spiega – e la guida sicura degli insegnanti mi hanno consentito di affrontare la prova con qualche patema ma anche con una preparazione adeguata». Camilla ama leggere, soprattutto letteratura straniera. La scelta per le vacanze è la vicina Liguria. Il futuro è la Facoltà di Economia Aziendale ad Alessandria per approfondire la matematica. Il sogno nel cassetto è aprire una libreria.
Sempre alle Madri Pie sono tre i “centini” per il Liceo delle Scienze Umane. Due di questi con la lode. La prima è Cecilia Cotella di Tagliolo Monferrato. «Questi cinque anni – racconta sono stati una parentesi di crescita essenziale per me. Mi sento in possesso di conoscenze più ampie ma anche di un patrimonio emotivo di grande valore. Mi sento soddisfatta di questo traguardo non solo per il voto ma anche perché ho imparato come vivere nel mondo. Ringrazio i docenti». La sfera delle Scienze Umane fanno parte anche del futuro per analizzare le emozioni personali e le dinamiche di gruppo. «Mi piacerebbe – prosegue – diventare psicologa e occuparmi di bambini. Ma mi piacerebbe anche insegnare al liceo».
La seconda lode è di Samuele Alloisio di Belforte Monferrato. Curioso il suo percorso scolastico avviato con il biennio del “Barletti” e proseguito con la scelta successiva delle Scienze Umane. «Non ero a mio agio con le materie scientifiche – racconta – Decidere di cambiare per quelle umanistiche non è stato facile. Questo risultato l’ho ottenuto grazie alla mia famiglia, agli insegnanti ma anche ai compagni che mi hanno accolto al mio arrivo. Da parte mia mi sono impegnato per cui già i due giudizi ottenuti con gli scritti sembravano il preludio a una votazione finale importante. Io mi sono impegnato molto. Spero di continuare a incontrare persone meravigliose». Il futuro è Lettere Moderne perché il sogno di Samuele è quello di diventare docente di Letteratura e Storia. Ora però è tempo di vacanze da vivere, con gli amici, in Corsica. Gli hobbies prevalenti sono il calcio, praticato anche nella formazione cittadina dei Boys 2004, e le lunghe passeggiate nella natura. Spazio, ovviamente, anche per libri di storia e narrativa.
Ha ottenuto il cento anche Giorgia Rapetti di Molare. «Mi aspettavo una conclusione positiva – esordisce – che mi avrebbe ripagato per tutti gli sforzi e le fatiche di questi cinque anni. Non mi aspettavo però il massimo dei voti. Naturale un po’ di ansia prima delle prove scritte e dell’esame orale, ma rotto il ghiaccio, tutto è andato liscio, in quanto la preparazione era stata veramente approfondita in tutti i particolari. Nel futuro vorrei continuare il mio percorso di studi in ambito umanistico come Lettere Moderne a Genova in quanto mi piacerebbe diventare un’insegnante». Il mare della Toscana è la scelta per le vacanze iniziate da qualche giorno. Nel tempo libero la lettura è l’hobby prevalente. Prima di chiudere c’è spazio per un pensiero a chi le è stato vicino. «Dedico il cento – continua – alla mia famiglia che mi ha supportato».
Una storia molto particolare quella di Farah Hardabbouh che ha terminato il suo percorso al Barletti, indirizzo di Amministrazione Finanza e Marketing. Nata a Genova, famiglia di origine del Marocco, vive da sempre nella nostra città. Nelle scorse settimane il preludio a questo traguardo è stato il successo nell’edizione 2023 del “Premio Bovone”, organizzato dal Rotary Club, dopo che lo scorso anno era arrivato il premio di merito conferito dalla giuria. «Quello appena concluso – racconta – è stato un anno molto impegnativo. I docenti mi hanno sempre spronato a credere nelle mie possibilità e a dare il meglio. Sono contenta che questo cento risponda in qualche modo alle loro aspettative e a quelle della mia famiglia». Ad affrontare il momento con la consapevolezza giusta ha aiutato anche il buon voto di ammissione. «Credo che un po’ d’ansia durante le prove sia inevitabile prosegue – Ma sono riuscita a gestirla in ogni momento». Una scelta per l’indirizzo di studi da seguire che si è rivelata una felice intuizione, seguendo il percorso che più incuriosiva al momento di prendere una direzione. Non c’è ancora una certezza su come andare avanti anche se l’obiettivo principale rimane la facoltà di Farmacia. Per prendere una decisione definitiva sarà importante anche il periodo di vacanza che si svilupperà nel mese di agosto: in programma potrebbe esserci un ritorno in Marocco.