“Nuova moschea? Fu la giunta Cuttica a concedere l’area. Per 30mila euro”
Polemiche in Consiglio tra maggioranza e opposizione: il dibattito continua
ALESSANDRIA – Nel Consiglio comunale del 3 agosto si è tenuto un lungo dibattito sulla concessione del diritto di superficie per la realizzazione di un parcheggio pubblico, gratuito per tutti, adiacente al centro culturale islamico che sarà realizzato in via Don Bosco.
“Così come è stato deciso il 10 maggio 2018 dalla giunta Cuttica. L’allora maggioranza di centro destra, che governava la città, accordò il passaggio del diritto di superficie della comunità ortodossa a quella musulmana e approvò lo spostamento in quella zona del centro oggi sito in via Verona – si legge in un documento inviato dal gruppo consigliare del Partito Democratico – Lo scelse come si evince dalla delibera, tanto che, al punto 2 della stessa, lo spostamento viene giudicato risolutivo dei problemi di viabilità e assembramento di via Verona”.
“Diritto di superficie già acquisito”
“Dunque, la cosiddetta realizzazione della Moschea fu decisa dal Sindaco Cuttica e dalla sua Giunta e fu concesso il terreno per 92 anni a 30mila euro. Diritto acquisito dalla comunità islamica con la delibera approvata nel 2018 – si legge ancora – La delibera approvata nel Consiglio Comunale del 3 agosto riguardava il diritto di superficie per la realizzazione e la manutenzione di un parcheggio, a uso pubblico, a carico della comunità islamica. È una delibera conseguente a quella determinante fatta dalla Giunta Cuttica. Già perché il diritto di superficie la comunità islamica lo aveva acquisito nel 2018 e la realizzazione di un edificio per le funzioni a cui è destinato, per effetto della Legge Tognoli, necessita di un parcheggio”.
Non solo: “L’opposizione ha tentato di rimandare l’approvazione della delibera ritenendo non congruo il prezzo di 27mila euro per l’area del parcheggio. Hanno contestato questa cifra non la scelta di ubicazione della Moschea. Singolare affermazione visto che l’intera area, molto più grande di quella del parcheggio, è stata da loro ceduta per 92 anni al prezzo di 30mila euro”.
Inoltre in casi come questo non è il Sindaco che determina il costo di un’operazione ma gli uffici competenti, che agiscono secondo norme precise e rispondono delle operazioni tecnico-contabili.
Il settore urbanistica del comune di Alessandria ha ritenuto di concedere quest’area nella forma del diritto di superficie, allineandone la scadenza a quella già prevista nel 2018, per un prezzo di 22.650 euro + IVA, determinato dalla Relazione Tecnico Economica degli Uffici comunali.
“Luogo fruibile e curato per la cittadinanza”
“La minoranza – aggiunge il gruppo consigliare Pd – ha persino tentato la scalata dei vetri insaponati lanciando l’accusa di favorire il consumo di suolo quando basterebbe, invece, guardare una foto del parcheggio per osservare che è già rivestito da cemento. L’insediamento della comunità musulmana, alle condizioni di cui sopra, contribuirà a rendere il luogo fruibile e curato per tutta la cittadinanza.
“Vicino – conclude il documento – vi è anche un altro luogo di culto, la Chiesa Cristiana Evangelica, perché la zona è stata già da tempo individuata come adatta a favorire incontri fra le varie confessioni religiose presenti sul territorio alessandrino, persone che fanno parte della comunità come tutte le altre, che qui sono nate o sono arrivate, dando loro l’opportunità di riunirsi e di aprirsi alla collettività in un luogo che possa essere adeguato e accogliente, così come in questi anni è stata resa più accogliente e sicura la zona di via Verona e Borgo Rovereto”