Aperto per Cultura, Abonante: “È ora di programmare con serietà gli eventi”
Anche il sindaco di Alessandria interviene sul temporaneo stop della manifestazione che, in questi giorni, ha tenuto banco tra maggioranza e minoranza
ALESSANDRIA – Anche il sindaco di Alessandria, Giorgio Abonante, interviene sul temporaneo stop della manifestazione ‘Aperto per Cultura’. Che ha visto, in questi giorni, un rimbalzo di accuse fra esponenti di maggioranza (qui) e minoranza (qui).
Sul suo blog, ‘Il Ponte’, il primo cittadino offre un interessante spunto di riflessione che esula dai toni polemici che la questione ha assunto e punta a far riflettere sul significato intrinseco dell’evento. Guardando al futuro, ma lasciando – come scrive – “ad Ascom, proprietaria del marchio, e ad altri ogni eventuale valutazione”.
“Ora ridefinire l’evento”
“Il temporaneo stop all’evento può aiutarci a ridefinirlo nei suoi contenuti profondi, prima ancora che nei suoi aspetti organizzativi – spiega Abonante – A tal fine penso possa essere utile richiamarne gli esordi, che si focalizzarono sul tentativo di rianimare i ‘non luoghi’ abbandonati dal commercio (il centro in sé e i negozi sfitti) attraverso le espressioni artistiche teatrali e musicali”.
Secondo il sindaco, quindi, c’è la necessità di ripartire dallo spirito degli esordi per ridefinire il domani di una manifestazione che, se proposta in un’unica serata, rischia di affossarsi nel rapporto costi/benefici. “A maggior ragione – continua – se pensiamo che è sempre stato organizzato nel mese di settembre, a pochi giorni da un altro appuntamento nato nel contesto del commercio alessandrino (Confesercenti), senza una logica di dialogo e di sistema tra i due”.
“Approccio di sistema”
Ripensare Alessandria come ‘luogo’, valorizzando le sue peculiarità anche in termini di dialogo e relazioni, può essere dunque la strada giusta da percorrere. Nel corso del 2023 l’Amministrazione comunale ci ha provato con un calendario di eventi incentrati sulle caratteristiche della città: la ‘vecchia’ San Giorgio è stata il contenitore di diverse proposte, in una dinamica di dialogo con il territorio.
“A questo punto (e alle condizioni economiche date!) – conclude Abonante – appare necessario abbracciare finalmente e definitivamente un approccio di sistema per ottimizzare l’uso delle risorse e condividere gli obiettivi di interesse pubblico. Crediamo meriti attenzione lo sforzo che si sta facendo di ricondurre gli eventi, lo spettacolo dal vivo, l’intrattenimento, il marketing territoriale, anche la cultura in termini più ampi e relazionali, alla necessità di programmare. E di farlo con l’aiuto di tutti gli stakeholders territoriali. Non è un caso che si stia investendo su Alexala come attore di riferimento di area vasta per le politiche turistiche e di marketing territoriale”.
Mettere da parte le responsabilità e la ricerca del colpevole, fare i conti con la cassa e alzare il livello del dibattito, anche politico: sì, perché il tempo, quando vuole, scopre il volto della beffa, esortandoci a non farlo scorrere inutilmente.