Alessandria Calcio, la storia del falso emissario in sede
ALESSANDRIA - Due giorni in sede come 'emissario' del gruppo pronto a entrare in società. Legittimato, dal presidente dell'Alessandria Calcio…
ALESSANDRIA – La cordata italo svizzera non c’è più.
‘Colpa’ di un emissario non all’altezza, e “invadente”, come sottolinea l’avvocato Flavio Gioia, legale di Enea Benedetto e consulente dell’Alessandria.
“Una premessa: il sindaco ha fatto il massimo e ci ha messo in contatto con il gruppo che aveva in Mario Somma la figura di riferimento e, come rappresentante, l’avvocato Veli del foro di Roma. C’è stato uno scambio di proposte, partendo da quella iniziale per il 100 per cento, che non interessava”.
Alessandria Calcio, la storia del falso emissario in sede
ALESSANDRIA - Due giorni in sede come 'emissario' del gruppo pronto a entrare in società. Legittimato, dal presidente dell'Alessandria Calcio…
Proposta è stata rimodellata, fino al 40 per cento.
“Ci siamo incontrati a Torino, con una prima lettera con la manifestazione di interesse. Aspettavamo ulteriori passi, poi è arrivato in sede questo personaggio al quale, certo, è stato concesso troppo spazio, ma in buona fede”.
L’emissario, a giudizio dell’avvocato Gioia, non convinceva, “anche per alcuni comportamenti”. Ma l’episodio decisivo sarebbe stata la scoperta di un cognome diverso da quello fornito quando il soggetto è arrivato in sede e gli accertamenti sulle vera identità.
“Comunque non avevamo più ricevuto gli atti richiesti al legale del gruppo, nonostante li avessimo sollecitati. E, da accertamenti, non ci convinceva una società che in poco tempo aveva cambiato 15 amministratori”.
La cordata non c’è più, “ci tengo a ribadire la correttezza del comportamento del sindaco. che ci ha messi in contatto. Il resto è stato tra le due parti”.
Adesso che fa Benedetto? “Non era l’unico gruppo, anche se poteva sembrare il più avanzato. Ce n’è un altro – replica il legale – rappresentato da una legale torinese, che vaglieremo attentamente”,
E c’è sempre una assemblea dei soci da fare con Alain Pedretti: perché negarla? Non è vero che non serve, anzi proprio questo è il momento in cui è strategica.