Grigi: la ‘fuga’ di Benedetto, la fiducia di Quistelli e Fiorin
Nessuna chiarezza sulla società. I tecnici fissano per il 20 l'inizio del raduno
ALESSANDRIA – “Farò chiarezza” aveva annunciato Enea Benedetto. E, invece, nel giorno della presentazione del ds Quistelli e di mister Fiorin, il presidente va in fuga.
Nel senso letterale del termine: si alza dalla poltrona in sala stampa, e si avvicina alla porta d’uscita, dopo aver annunciato di non rispondere ad alcuna domanda sulla società, “perché oggi si parla di calcio, finalmente“.
E se gli si fa notare che il campo non può prescindere dalla proprietà e, anzi, la seconda è indispensabile per il primo, concede solo una battuta.
“Il club è a posto sul piano organizzativo e c’è un budget congruo per affrontare la stagione“.
A quanto ammonta il budget, chi lo garantirà, con quali risorse e con quali obiettivi ancora resta un mistero.
E annunciare i criteri di gestione – “umiltà, come è scritto nel motto della città, dedizione al club e alla maglia, spirito di famiglia” .- non toglie dubbi e interrogativi ma, caso mai, li amplifica.
Vale anche per il rapporto con Pedretti. “La società è sempre formata da due persone, lui ed io. Ribadisco che a breve organizzerò un incontro informale“.
Eppure la forma servirebbe e la sostanza ancora di più
Quando? “Prestissimo e dopo vi farò sapere”.
E poi di corsa verso la sede – “a lavorare” – e viene da chiedersi perché un presidente convoca una conferenza, anche per presentare l’area tecnica, e poi se ne va dribblando le domande.
Quistelli e Fiorin: “Ci fidiamo”
Però, se la piazza esce da questa giornata con ancora più incertezza, e preoccupazione, e anche la rabbia che cresce per l’amichevole del 30 tra Monza e Sampdoria, Benedetto incassa la fiducia di Quistelli e Fiorin.
“Se non ci fidassimo del presidente, non saremmo qui“.
Vale anche per il team manager Stefano Vercellotti, che prova a risolvere i dubbi sulle date delle visite mediche.
“Non è perché mancavano che si torna in campo giovedì 20. L’idoneità scade in momenti diversi: alcuni hanno già fatto tutti gli esami, per gli sltri, d’intesa con il dottor Polla, c’è un calendsrio già definito”.
Neppure Quistelli indica il budget, però – “è una cifra giusta per poter lavorare bene” – ma ripete, come un mantra, il criterio guida, “la sostenibilità. Quando sono arrivato – insiste – ho trovato alcuni ingaggi molto alti e insostenibili. Sono le uscite che sto trattando”. Palombi, Cori e Guidetti in testa.
E Fiorin lavora, insieme al ds, per completare lo staff. “Massofisioterapista sarà ancora Simone Conti”, che hs ripensato alla prima decisione di cambiare aria.
Preparatore atletico e vice, invece, arriveranno tra domani e mercoledì, il primo già individuato, il secondo ancora oggetto di discussione.
“Il ‘secondo’ deve essere sulla mia stessa lunghezza d’onda”. Allora potrebbe essere Guaraldo, vice nella Primavera grigia l’anno scorso?
“Ne sarei stato felice e lo sarebbe stato anche lyui – insiste Fiorin – ma bisogna rispettare i desideri delle personde E Mauro vorrebbe finalmente gestire una squadra in prima persona”.
Per questo sarà lui il mister della Primavera2, mentre per il ruolo di vice ci sono almeno un paio di candidati, e uno di questi non è Alessandro Gazzi, anche lui motivato a mettersi alla prova come ‘primo’
Nuova organizzazione
Cambierà il metodo di lavoro: al mattino una sola seduta al giorno sul campo, al pomeriggio riunioni tecniche e video a Centogrigio.
“E relazione diretta con la Primavera2: è così che si fa e si alimenta e si fa crescere una stessa identità, dai piccoli amici ai grandi.”, insiste Fiorin
Non ci sarà neèppure Alessandro Gazzi, che molti avevano indicato come interessato a questo ruolo: anche lui preferisce avere una squadra tutta sua.
“Il vero raduno sarà giovedi 20,sempre alla Michelin – annuncia il tecnico – e inizieremo subito a lavorare con un gruppo destinato a cambiare, certo, ma con alcuni punti fermi.”
Saranno aggregati 7/8 elementi della Primeavera, che Fiorin ha già visto all’opera”