Asl Al: Eugenia Rota professore universitario di II fascia
NOVI LIGURE - La dottoressa Eugenia Rota ha conseguito il titolo di professore universitario di II fascia. Dirige la Struttura…
ALESSANDRIA – Asl Al, sono 20 i sindaci che compongono il nuovo Gruppo di lavoro. Si tratta di primi cittadini di piccoli Comuni, impegnati a sostenere la costruzione di una rete diffusa del Servizio sanitario pubblico sull’intero territorio.
Questo, a seguito della mozione presentata alla Conferenza dei Sindaci dell’Asl Al da parte di 146 rappresentanti delle realtà più piccole. Obiettivo, la definizione delle modalità di composizione della Rappresentanza per garantire all’intera provincia pari dignità e rappresentanza.
Ora il Gruppo di lavoro, insieme al presidente dell’Assemblea Federico Chiodi (Tortona) e ai sindaci dei Comuni centri zona, si dovrà occupare della revisione del regolamento della Rappresentanza dei Sindaci e della ripartenza dei Distretti sanitari locali.
“Il nostro sistema sanitario – commenta Gianluca Colletti, sindaco di Castelletto Monferrato, primo firmatario della mozione e promotore del gruppo di lavoro – ha raggiunto livelli di stress drammatici. E’ emersa la necessità di costruire una rete territoriale diffusa non solo sui centri zona, ma su tutto il territorio provinciale”.
Asl Al: Eugenia Rota professore universitario di II fascia
NOVI LIGURE - La dottoressa Eugenia Rota ha conseguito il titolo di professore universitario di II fascia. Dirige la Struttura…
“Abbiamo inoltre appurato – prosegue – che ben 3 Distretti sanitari locali su 4 (cioè tutti tranne quello di Casale Monferrato) non vengono convocati da circa 8 anni. Il compito dei Distretti è quello di analizzare il bisogno di salute effettivo del territorio di riferimento. In tal modo, si può poi negoziare con le strutture sanitarie di riferimento gli adeguati servizi per poter fornire ai cittadini la risposta di salute più idonea. Analogamente i Distretti negoziano con la Direzione generale Asl i programmi di sviluppo e di intervento compatibili con la politica sanitaria aziendale e con i budget di spesa effettivamente allocati”.
Secondo Colletti, “da questa analisi è emersa una seria esigenza di recuperare tempo perduto. Le prenotazioni di visite specialistiche vengono proposte con tempi di attesa fuori norma. E, alcune volte, con distanze anche superiori ai 100 km dal luogo di residenza. Inoltre, in molti Comuni non è nemmeno più presente il medico di base, causando quindi grandi difficoltà all’accesso alle cure”.
Ecco gli amministratori (primi cittadini ma non solo) che fanno parte del nuovo Gruppo di lavoro: