Alessandria, lascia l’ufficio stampa
Dopo molti anni "dimissioni irrevocabili" di Poggio, Amisano e Risciglione
ALESSANDRIA – Senza direttore sportivo, senza allenatore e, adesso, anche senza ufficio stampa.
Le dimissioni, “immediate e irrevocabili”, rassegnate da Gigi Poggio, Michela Amisano e Mauro Risciglione (Tino Pastorino nell’ultimo campionato aveva ridotto la sua collaborazione all’house organ) dagli incarichi ricoperti nel settore della comunicazione dell’Alessandria, sono un altro segnale di una situazione che preoccupa sempre di più.
Poggio, in qualità di responsabile, le ha comunicate a tutti i giornalisti, sulla chat attiva da alcuni campionati, ringraziando “i dirigenti, i colleghi, gli allenatori e i loro staff e tutti i calciatori che hanno reso indimenticabile questa esperienza ultradecennale”.
Non una nota in più, nessun tono polemico, ma è facile dedurre che i comportamenti degli ultimi giorni, il presidente Benedetto che annuncia di preferire i social per le sue comunicazioni, notizie diffuse senza neppure avvisare chi ha il compito di far arrivare le informazioni ai media, confronti in assenza dell’ufficio stampa, foto pubblicate naturalmente solo sui profili personali e non su quelli della società grigia abbiano accelerato una decisione più che legittima.
Se qualcuno ritiene che determinate persone non sono in grado di svolgere ruoli ricoperti per anni, i diretti interessati sono legittimati a farsi da parte. E nessuno si lamenti, poi, di essere solo: ognuno è libero di scegliere i collaboratori, ma quando ne eredita di validi farebbe bene a tenerli stretti.