Alessandria, morto a 18 anni: ricevette il rene dal padre
Addio a Tommaso, sconfitto dopo una lunga battaglia. Funerali sabato alle 11 a San Pio V
ALESSANDRIA – Tommaso Re non ce l’ha fatta e ha lasciato una vita a cui è rimasto aggrappato per 18 anni, soffrendo, lottando, battagliando, forte dell’amore di due genitori che non si sono mai arresi e di amici che lo hanno sempre incoraggiato.
La scorsa notte, però, il suo sorriso da liceale (all’istituto Umberto Eco) con un carico di sogni, s’è spento per sempre. L’addio a Tommy è stato dato dalla mamma, Stefania Mariotti, volto noto in un’Alessandria intristita, pur in un giorno di sole. Lei fa la commercialista, ha lavorato anche per la pubblica amministrazione sia qui che a Valenza. In passato è stata anche candidata alle elezioni regionali. “E’ una tragedia” dice Marica Barrera, vicesindaco e amica. I funerali saranno celebrati sabato 6 maggio alle 11 nella parrocchia di San Pio V, dove venerdì 5 alle 19 sarà recitato il rosario.
Il trapianto “storico”
Sì, è vero. E’ una tragedia che s’è accanita su una famiglia e su bambino prima e adolescente poi che ha conosciuto più ospedali che luoghi di svago e che, a pensarci ora, può essere considerato il simbolo di voglia di esserci, di lottare, di sfidare una sorte che ha cominciato essergli avversa fin da subito.
E che gli ha dato una sorta di popolarità, di cui avrebbe ovviamente fatto a meno, nel 2009 quando, ad agosto, ricevette in dono un rene dal padre Pier Enrico. Fu il primo caso in Italia di trapianto pediatrico da donatore vivente. L’intervento venne effettuato a Cisanello, in provincia di Pisa. Non fu una cosa semplice, per difficoltà legislative: l’abnegazione di mamma Stefania, soprattutto, superò la burocrazia. Il resto lo fecero la generosità del padre e la bravura dei medici.
L’aiuto dell’amica
Decisiva, all’epoca, fu anche Irene Vella, una “amica speciale” che Stefania conobbe dopo aver chiesto aiuto tramite Facebook. Le rispose Irene, appunto che, nel 2003, aveva donato un rene al marito. E fu al suo fianco per aiutare lei e soprattutto Tommaso.
Scrivemmo di quei giorni, della vita nuova, di una rinascita da festeggiare a Eurodisney, della felicità ritrovata, pur con la consapevolezza che l’esistenza di Tommy sarebbe stata complessa e caratterizzata da continui controlli ospedalieri, in particolare al Gaslini di Genova.
Poche ore fa, la speranza è evaporata. E’ stata coltivata fin che s’è potuto, affrontando le avversità con tenacia e coraggio, col gesto generoso di un padre e la caparbietà di una madre ai quali va un abbraccio sincero. E anche un grazie per quanto sono stati esemplari.
Il cordoglio del sindaco
Anche il sindaco Giorgio Abonante esprime il proprio cordoglio: “Il sottoscritto, la Giunta che rappresento e la comunità alessandrina, insieme ci stringiamo attorno a Stefania Mariotti e Pier Enrico Re per la scomparsa del figlio Tommaso. Chi ha conosciuto più intimamente Tommaso e noi che siamo stati partecipi del suo tenace percorso di vita, solo attraverso i racconti di Stefania e Pier Enrico sentiamo in queste ore il dolore profondo del lutto e il potente e indelebile sorriso che ci ha e ci avete regalato per sempre. Un grande e commosso abbraccio da tutti noi”.