Una colazione e quattro chiacchiere. Socializzando si aiuta a contrastare il tumore
Piace l'iniziativa dell'associazione Bios. Ma non è l'unica. Ad esempio c'è la banca della parrucca...
Provate a immedesimarvi in una persona che, dopo il prelievo di sangue, deve attendere l’esito per sapere è idonea a sottoporsi a chemioterapia. Ve la immaginate? Riuscite a decifrarne l’ansia, dovuta anzitutto dal fatto che è lì per cercare di contrastare un tumore?
Evidentemente le signore dell’associazione Bios sanno bene cosa si prova in circostanze del genere. Ecco perché ogni mattina, dal lunedì al venerdì, due volontarie, a rotazione, scendono al piano meno uno del padiglione Fiandesio dell’ospedale di Alessandria, e cercano di offrire conforto a chi sta aspettando un responso. Lo fanno con le parole ma anche con una colazione, sempre gradita a chi s’è dovuto presentare in reparto a digiuno. Caffè, tè, latte, biscotti. Pure il caffè d’orzo e torte. Tutto gratis, così come la disponibilità, il buon cuore, la vicinanza. Si nutre il corpo e si cerca di dare sollievo a una mente oberata da pensieri cupi. C’è tutta una lettura che spiega come il cervello abbia bisogno di essere supportato, evitando che lo sconforto prenda in sopravvento.
Sono anni ormai che Bios (prima associazione di volontariato sanitario ad Alessandria; è costituita da donne operate al seno), promuove un’iniziativa che ha il plauso tanto dei vertici dell’Azienda quanto, soprattutto, di chi ne beneficia, oltre che del reparto di Oncologia.
La banca della parrucca
«Il confronto con chi ha già superato il problema è importante: ecco perché vogliamo che la socializzazione sia un punto cardine della nostra attività» dice Marta Martini, presidente di Bios, che ancora si commuove ricordando ringraziamenti ricevuti da chi, con una semplice colazione, ha trovato «un raggio di sole in una giornata di nebbia».
Sono circa 15 le volontarie che turnano per assicurare conforto ai pazienti. Le altre (50, in tutto) si impegnano su più fronti, perché l’attività di è piuttosto complessa. Nel 2018, ad esempio, è nata la ‘Banca della parrucca’, idea che Marta Martini ha importato da altre città: «Perdere i capelli, a causa della chemio, può essere traumatico per una donna. Con la ‘banca’ raccogliamo parrucche dismesse e, opportunamente risistemate da Simona Toscano al Centro benessere di via Chenna, le doniamo a donne che ne hanno necessità, evitando loro imbarazzo e perdite di tempo». L’alternativa è favorirne l’acquisto a prezzo agevolato.
Yoga e prevenzione
Bios fa molto altro, ad esempio promuove lo yoga della risata (artefice il vicepresidente Vittorio Fusco) e la campagna di prevenzione, «perché il tumore si può vincere se è diagnosticato per tempo». E, contestualmente, concorre all’acquisto di strumentazioni per il reparto di Oncologia. Di recente sono stati donati due monitor e una sonda per la ricerca di linfonodi sentinella.