Piero Guido Grassano neo direttore del Dipartimento Materno Infantile
Il medico è primario di Ostetricia e Ginecologia all’Ospedale Santo Spirito di Casale Monferrato
A confronto i maggiori esperti di Piemonte e Liguria. Gli studi e i progressi
Sarà il dottor Marco Gallo, direttore di Endocrinologia e Malattie metaboliche dell’Azienda ospedaliera di Alessandria, il responsabile scientifico del “1° Incontro ligure–piemontese sul tumore tiroideo avanzato”, che si terrà domani mattina a partire dalle 9 nella nostra città, al Centro Congressi di piazza De Andrè, in due sessioni dedicate all’approccio alla malattia avanzata e agli approcci terapeutici ancillari.
Focus, come detto, sul carcinoma tiroideo, che rappresenta la neoplasia maligna endocrina più comune, con un’incidenza in progressivo aumento. «In molti casi la patologia è guaribile con la chirurgia e il trattamento radiometabolico, ma una minoranza di pazienti sviluppa metastasi a distanza e resistenza al radioiodio. Negli ultimi decenni sono stati compiuti notevoli progressi nella comprensione delle basi molecolari di questi tumori, che hanno stimolato la ricerca di nuovi farmaci in grado di colpire direttamente le proteine responsabili della trasformazione neoplastica, fornendo migliori risultati in termini di sopravvivenza rispetto alla chemioterapia e alla radioterapia convenzionali a fronte di una minore tossicità».
Piero Guido Grassano neo direttore del Dipartimento Materno Infantile
Il medico è primario di Ostetricia e Ginecologia all’Ospedale Santo Spirito di Casale Monferrato
L’incontro vedrà confrontarsi i più importanti esperti del Piemonte e della Liguria per fare il punto sulle più recenti acquisizioni terapeutiche e per affrontare alcuni aspetti innovativi ed emergenti come la caratterizzazione molecolare, le tecniche mini-invasive, il supporto nutrizionale e la preabilitazione psico-fisica, con l’obiettivo di perfezionare e uniformare la gestione clinica tra i Centri di riferimento del Nord-Ovest italiano.
Il programma del congresso: leggi qui
«La disponibilità di tutte le figure professionali necessarie per la gestione multidisciplinare di questa patologia all’interno dell’Azienda Ospedaliera di Alessandria _ spiega il dottor Gallo – ha consentito, in questi anni, la realizzazione di una preziosa sinergia in grado di far fronte a situazioni complesse».