Chiudono gli sportelli, bancomat sempre più rari
Banche che si fondono e che eliminano i costi delle filiali e dei bancomat.
"Occorrerà̀ dare nuovo impulso alle attività̀ relative ai pensionati, considerato che la nostra provincia è statisticamente una delle più̀ vecchie d’Italia"
In una stagione congressuale Fabi ormai entrata nel vivo, sono state rinnovate le cariche ad Alessandria. I Dirigenti sindacali hanno stabilito obiettivi e progetti per il prossimo quadriennio. Presente in sala il coordinatore della struttura, Pier Paolo Gagliardi, affiancato dal segretario nazionale organizzativo, Mauro Scarin.
Ad aprire i lavori della giornata è stato proprio il segretario nazionale organizzativo Mauro Scarin che, dopo aver salutato i presenti in sala e ringraziati per il lavo svolto fino a questo momento, è passato subito al tema del contratto nazionale dei bancari: un rinnovo la cui sottoscrizione non sarà semplice anche a causa di nuove e spinosi argomenti da gestire. Uno tra tutti, i nuovi lavori portati dalla tecnologia lo smart working, uno strumento che Scarin ha definito prezioso ma dalle insidie
nascoste.
«Se nel periodo della pandemia questa modalità di lavoro si è rivelata necessaria e utile, ora dobbiamo vigilare perché le aziende vorrebbero continuare ad usarla per il proprio tornaconto. L’azienda, infatti, ha ingenti risparmi eliminando le postazioni di lavoro. Ricordate che noi non siamo contro l’utilizzo dello smart working, ma va regolamentato perché il rischio è che molte figure professionali potrebbero andare perse ed essere direttamente esternalizzate all’estero e di questo ne risentirebbe l’intera categoria» ha sottolineato Scarin.
Chiudono gli sportelli, bancomat sempre più rari
Banche che si fondono e che eliminano i costi delle filiali e dei bancomat.
La parola è passata poi a Pier Paolo Gagliardi, riconfermato alla guida della struttura alessandrina della Federazione. Dopo un quadro generale della situazione politico-economica che il Paese sta vivendo dalla guerra in Ucraina, le cui ripercussioni si sono sentite in tutta Europa, il coordinatore Gagliardi ha fatto luce sui temi dell’inflazione e dei tagli dei posti di lavoro conseguenza degli ultimi piani industriali delle piccole e grandi banche. «In Italia, questo scenario di profonda crisi ha prodotto problematiche importanti nel mondo del lavoro, con livelli di disoccupazione, specie giovanile, sempre alti, salari sempre piùÌ€ bassi, tutele e diritti dei lavoratori palesemente erosi».
«In questi anni abbiamo potuto ancora una volta constatare la grande forza della nostra organizzazione, che si conferma punto di riferimento assoluto della categoria. Il nostro Segretario Generale e la Segreteria Nazionale in maniera precisa, puntuale ed efficace, ci hanno descritto di volta in volta il contesto e le problematiche del nostro settore – ha continuato Gagliardi durante il suo intervento – Ci hanno informato costantemente della condizione in cui si è operato in questi ultimi anni, con importanti indicazioni per decidere gli elementi delle strategie future. La professionalitàÌ€ dei suoi dirigenti e la struttura granitica dei Sab, unitamente all’ineguagliabile lungimiranza della Segreteria Nazionale, ci permettono di affrontare se non con ottimismo, almeno con rinnovata energia fisica e mentale questo futuro a volte indecifrabile del nostro settore».
«Da un lato possiamo essere soddisfatti del lavoro svolto in questi anni che ci ha portato ad avere un’ottima rappresentatività nel Settore bancario ma dall’altro la strada da percorrere è ancora lunga. Il Sab di Alessandria dovràÌ€ cercare di denunciare le problematiche del Settore specie in tema di pressioni commerciali che si fanno sentire anche nel nostro territorio. OccorreràÌ€ dare nuovo impulso alle attivitàÌ€ relative ai pensionati, considerato che la nostra provincia è statisticamente una delle piùÌ€
vecchie d’Italia. Sono convinto che con la pazienza, l’entusiasmo, lo spirito di squadra e la professionalitàÌ€ riusciremo ad ottenere buoni risultati» ha concluso il coordinatore della Fabi.