«La situazione è stabile. In regione e pure nell’Alessandrino»
Le valutazioni di Carluccio Bianchi, docente dell'Upo
Ancora una volta arrivano buone notizie, anche se la fase di discesa è di fatto terminata. È quanto emerge dalle consuete valutazioni di Carluccio Bianchi, il docente di Macroeconomia dell’Upo che analizza per noi i dati del Covid oramai da inizio pandemia.
«Cominciamo dal quadro generale. A livello italiano, in maniera un po’ sorprendente, il numero dei contagi settimanali continua a calare: nella settimana 3-9 febbraio, la discesa è pari al 10%, esattamente come nella settimana precedente. Il calo dura ormai da inizio dicembre (dopo l’ultima risalita di novembre della IV ondata), e sono 11 settimane di riduzione praticamente ininterrotta (salvo 5 gennaio)».
Se analizziamo più nel dettaglio la ‘mappa’ geografica della situazione, emergono altre considerazioni interessanti.
Bianchi, infatti, osserva che «i contagi calano soprattutto nelle regioni meridionali, salvo Sardegna e Campania, mentre Toscana, Marche e Valle d’Aosta salgono. Il Piemonte scende del 3%, più o meno come la settimana scorsa (-4%). Scendono anche i ricoverati (-7%), più o meno stabili le terapie intensive, stabili i decessi (3). Non siamo più la regione con la minore incidenza settimanale (prima di noi Molise, Basilicata e Valle d’Aosta) e neanche quella con minore occupazione posti letto (prima di noi Molise, Valle d’Aosta e Lombardia); settimi per occupazione terapie intensive. Però, nel complesso, possiamo ritenerci ampiamente soddisfatti, soprattutto se facciamo un confronto con il passato».
Per quanto riguarda la classifica relativa all’incidenza dei nuovi contagi, al comando c’è Alessandria (70 e meno 0,4%), davanti a Italia (52 e meno 10%), Lombardia (46, meno 7%) e Piemonte (34, meno 3%). A livello di numeri assoluti, invece, la regione scende da 1472 a 1428 nuovi casi settimanali, con una riduzione di 44 unità e una media di 204 episodi giornalieri. «Il tasso di positività? È in leggera crescita – chiarisce Bianchi – perché saliamo dal 2,5% al 2,9%, ma la spiegazione è molto semplice: sono crollati i tamponi medi giornalieri, da 8400 a 7000».
Infine Alessandria, dove i contagi settimanali scendono da 285 a 284, con una media di 41 casi al giorno. «Differenze minime, come si vede dai numeri – conclude il docente – ma la stabilizzazione è comunque su cifre basse. Come provincia abbiamo toccato il minimo lo scorso 19 gennaio, quando i contagi al giorno erano 38: adesso le cose non è che siano cambiate di molto. Anche se bisogna migliorare come incidenza».