Polveri sottili: Legambiente boccia Alessandria
Secondo il rapporto "Mal'aria 2023", la nostra città deve ridurre le concentrazioni d'inquinamento di Pm10 e Pm2,5
I co-portavoce Oliva e Bovone: "Legambiente ci boccia. Utili anche piccoli accorgimenti quotidiani"
Viene sfiorato nel mese di gennaio il limite normativo relativo alla presenza di Pm10 nell’aria: più di 5 giorni con presenza media di almeno 50 microgrammi/mc. Lo annuncia il rapporto di Legambiente ‘Mal’Aria di città 2023’, che sottolinea come pure riguardo alle polveri ancora più sottili (Pm2.5) la situazione sia estremamente critica: 22 microgrammi/mc, su un massimo consentito dalla legge di 25.
“La Pianura padana – spiega Raoul Oliva, co-portavoce di Europa Verde Verdi Alessandria – è l’area che in Europa presenta il maggior numero di decessi attribuibili al superamento dei limiti all’inquinamento raccomandati dall’Oms”.
Polveri sottili: Legambiente boccia Alessandria
Secondo il rapporto "Mal'aria 2023", la nostra città deve ridurre le concentrazioni d'inquinamento di Pm10 e Pm2,5
“La stessa Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro – prosegue Giulia Bovone, anch’essa co-portavoce – riporta la stretta correlazione tra inquinamento ambientale e carcinomi. Non è da sottovalutare l’effetto che esso ha sull’insorgenza di vari tipi di tumori, a partire da quello ai polmoni, dove rappresenta una delle prime cause nei non fumatori. Inoltre, può peggiorare la prognosi di patologie non necessariamente legate all’apparato respiratorio: un esempio è l’aumento della mortalità nei carcinomi mammari”.
Che fare? Secondo Oliva – come specificato nel rapporto di Legambiente – “Alessandria deve migliorare del 40% per quanto riguarda il Pm10, del 55 per il Pm2.5 e del 26 per il biossido di azoto. Si tratta di obiettivi difficilmente raggiungibili: abbiamo però delle proposte che possono aiutare in questo difficile compito. Innanzitutto bisogna diminuire il traffico veicolare: a questo scopo è necessario migliorare il trasporto pubblico, accrescendo il numero delle corse e garantendo puntualità e sicurezza. Serve poi aumentare le aree verdi cittadine e fermare il consumo di suolo. E infine dobbiamo contribuire con i piccoli accorgimenti. Un esempio? Chiudere le porte dei negozi aperte in estate o in inverno mentre gli impianti di condizionamento sono accesi a pieno regime”.