Passaporti ‘lumaca’: la Regione incontra prefetti e questori
Cirio: "Valutata la possibilità di coinvolgere i Comuni per rendere il servizio più capillare"
Vertice tra la Regione Piemonte e i Prefetti e i Questori di tutto il territorio piemontese per fare il punto sulle pratiche di emissione e rinnovo dei passaporti, alla luce del grande incremento di richieste registrato negli ultimi mesi.
Presenti, insieme al presidente della Regione Alberto Cirio, il prefetto Raffaele Ruberto e il questore di Torino Vincenzo Ciarambino, e in videocollegamento dalle loro sedi i Prefetti e i Questori di tutte le altre province del Piemonte.
“Ho chiesto questo incontro per dare la disponibilità della Regione a supportare, nei modi possibili, il lavoro delle Prefetture e delle Questure che, come noto, hanno registrato un forte aumento delle richieste legate ai passaporti – spiega Cirio – È fondamentale che i cittadini possano avere i documenti necessari all’espatrio in tempo utile e ringrazio i Prefetti e i Questori per la disponibilità a potenziare sia gli open day che gli sportelli dedicati alle pratiche urgenti. Abbiamo anche valutato la possibilità di coinvolgere i Comuni per rendere il servizio più capillare e vicino ai cittadini. Durante il Covid gli spostamenti, come sappiamo, sono stati ridotti al minimo e molti passaporti sono andati in scadenza senza essere rinnovati in quel momento, e questo adesso che la vita è tornata alla normalità sta provocando un forte incremento delle richieste. Ci è stato però garantito che tutti i cittadini riceveranno i documenti nei tempi utili per le loro esigenze di espatrio”.
L’incontro con le Prefetture fa anche seguito a due ordini del giorno approvati dal Consiglio regionale e presentati dai capogruppo di Forza Italia e di Liberi Uguali Verdi, Paolo Ruzzola e Silvana Accossato, per chiedere una accelerazione sui tempi di rilascio dei documenti.
In particolare, solo sul territorio torinese, il 40% delle richieste riguarda chi ha la necessità di recarsi in Gran Bretagna dopo la Brexit.
“In questo caso un accordo bilaterale tra i nostri Governi per consentire l’utilizzo della semplice carta di identità, come avviene già per molti altri Paesi extra europei, agevolerebbe moltissimo e ridurrebbe notevolmente il carico di pratiche. Ci faremo portavoci con il Governo di questa richiesta” conclude il presidente Cirio.