L’atletica alessandrina piange Mario Scaglione
E' stato fondatore della società del capoluogo, allenatore e dirigente illuminato e appassionato
ALESSANDRIA – Lutto nel mondo dello sport. Tutta l’atletica provinciale piange Mario Scaglione, che è stato un punto di riferimento per il movimento, per la sua professionalità e la sua sconfita passione.
Il campo scuola è stata la sua seconda casa, anche negli ultimi tempi, quando la malattia non gli permetteva più un impegno quotidiano, ha continuato a essere una presenza importante, perché Mario, classe 1940, era nato per far amare questa disciplina a tutti, dai bambini ai master, e se la salute glielo permetteva, un tappa al campo era quotidiana.
Nell’Atletica Alessandria, che ha contribuito a far nascer, fra i fondatori, e poi crescere, ha ricoperto tutti i ruoli: in pista per allenare, ma anche dietro la scrivania come dirigente, anche presidente alle origini e, ora, vicepresidente, il primo a informarsi sui risultati, a chiedere agli amici tecnici notizie sugli atleti e sulle manifestazioni, senza dimenticare anche i suoi incarichi in federazione. “Una persona squisita e un grande esempio di entusiasmo e di tenacia – così la società nel ricordo – Grazie Mario per il tuo impegno per noi, che ha contribuito a renderci quello che siamo oggi“.
Mario si è spento questa mattina all’Ospedale di Alessandria, dove era stato ricoverato ieri. Lascia i figli e la moglie Lorenza Zulato, a lungo impegnata nei progetti di cooperazione dell’Ics nelle scuole.