Matthew Lee, show all’Alessandrino
L'eclettico pianista animerà il Capodanno. "Sarà una serata rock'n'roll"
Il pianista, cantante e performer Matthew Lee sarà protagonista ad Alessandria di un appuntamento davvero speciale. I festeggiamenti del Capodanno (il 31 dicembre, dalle ore 22, al teatro Alessandrino di via Verdi 12) sono affidati al suo talento e al suo grande carisma.
Nella sua carriera conta oltre 1200 concerti in festival, piazze e teatri di tutto il mondo e 7 album pubblicati. Più volte ospite televisivo nelle reti nazionali Rai e Mediaset, si è fatto apprezzare per le sue performance e show di altissimo livello, in grado di infiammare le platee, anche solo in una manciata di minuti.
Per l’acquisto dei biglietti, rivolgersi alle casse del teatro dal lunedì al sabato dalle 17 alle 19, su TicketOne e su www.teatroalessandrino.it.
Come sarà lo show in programma ad Alessandria? Ci può svelare qualcosa?
Sarà un percorso nel mondo del rock’n’roll al pianoforte. Il piano è il mio strumento e sarà al centro della scena. Questo percorso è formato da pezzi famosi di altri artisti e miei brani. Racconterà della mia vita, come succede in tutti i miei spettacoli. Inoltre presenterò in anteprima alcuni brani singoli che usciranno l’anno prossimo. Provo sempre tutti i brani dal vivo, è fondamentale il riscontro che si ha dal pubblico.
Soprattutto dopo che questo contatto è mancato in questi anni difficili.
Sì, ora che c’è la ripresa, ci stiamo divertendo, andando parecchio in giro. Guardiamo avanti.
L’improvvisazione è una componente importante dei suoi concerti. E le sue improvvisazioni al pianoforte negli aeroporti di tutto il mondo sono celebri e molto seguite. Ci può raccontare qualche aneddoto?
L’ultima improvvisazione è stata martedì mattina, all’aeroporto di Catania, ritornando da Messina. Eravamo in anticipo di due ore e mi sono seduto al pianoforte, intrattenendo, come ogni volta, gli ignari viaggiatori. È un’esperienza molto divertente. Diversi anni fa, sono stati posizionati pianoforti negli aeroporti e nelle stazioni. È uno strumento che colpisce, è bellissimo da vedere. Mi trovavo a Fiumicino e ho suonato con la leggerezza della prima volta. Abbiamo registrato il video, da pubblicare sui social, e sono stato travolto da visualizzazioni, like e condivisioni. In queste occasioni, mi diverto un sacco, devi conquistare in quattro secondi netti i viaggiatori ed è simpatico vedere le facce di chi sta ascoltando, comprese quelle delle tre, quattro persone che si lamentano. Come dice anche il mio amico Paolo Belli, siamo artisti e viviamo di una cosa bellissima. Io sono un tipo colorato di mio, mi piace condividere la musica, l’allegria del momento. E spesso capita che molte persone mi conoscano grazie a questi video negli aeroporti e poi mi seguano e capiscano che c’è altro, sono un pianista e un cantante, oltre che un performer.
‘Rock & Love’ è il titolo del suo ultimo album e dello show che sta portando in tour: quando è nato il suo amore per il rock?
Da piccolo, ho imparato le prime cose al pianoforte e ho poi scoperto i lavori di Elvis Presley, il re del rock’n’roll, con i suoi modi e il suo ritmo riconoscibile. Elvis, in seguito, si è aperto alle canzoni d’amore e alle canzoni lente. Nel tempo, ho seguito e studiato Tom Iones e pianisti e artisti come Jerry Lee Lewis, Ray Charles. A dodici anni ascoltavo Little Richard. Tanti musicisti che hanno fatto nascere il mio amore verso il rock’n’roll.
Cosa aggiungere sulla serata alessandrina?
Manco da qualche tempo dal Piemonte, in particolare da Alessandria, sono felicissimo di venire a teatro nella vostra città. Il teatro Alessandrino è splendido e sarà bellissimo fare il brindisi di mezzanotte insieme al pubblico. Porto con me tanta energia e nuovi elementi nella band.