‘Is Busrinante’ ricorda Camilla Salvago Raggi
La pubblicazione è ormai una tradizione della borgata di Castelletto d'Orba
L’associazione culturale Amici di Bozzolina, nata per promuovere la storia locale, fa gli auguri con la pubblicazione periodica Ir Busrinante. Ormai è una tradizione nella borgata Bozzolina di Castelletto d’Orba, dove gli abitanti in vista del Natale si mettono alla scrivania per raccontare e raccontarsi, fra ricordi e buoni propositi da condividere con amici ed associati, sparsi anche fuori Regione. “Per la gioia di stare insieme dopo l’alluvione e il Covid, valorizzando Bozzolina”, dice la presidente Paola Tacchino. Nella pubblicazione l’associazione ricorderà la scrittrice Camilla Salvago Raggi. Lo storico Roberto Basso, socio fondatore dell’associazione e curatore della pubblicazione, si ricollega ai suoi libri per parlare del prato all’ingresso di Bozzolina come “un simbolo di rigenerazione e permanenza”. Fa riferimento anche al libro “La restanza” di Vito Teti, docente di antropologia culturale. Spazierà sulle mostre genovesi dedicate a Lele Luzzati, ricordando che questo grande artista visse per qualche tempo ai Martinenghi, poco lontano da Bozzolina. Si potranno ammirare tante foto della commemorazione dei quattro Alpini di Bozzolina dispersi in Russia con l’intitolazione del piazzale nella borgata e il libro “Non sarete dimenticati-Memorie dell’Armir dal fronte russo” di Renza Martini. Infine il ricordo di Valerio Rinaldo Tacchino, con l’aggiunta di un inciso sulla visione pittorica di questo studioso castellettese, delineato dall’artista Gianni Dolcino. Altro momento emozionante è stato il concerto del celebre pianista Gabriel Tacchino, tornato ad ottobre dopo il Covid dalla Francia al paese d’origine del padre. Gli associati, che durante le feste si recheranno in paese avranno una sorpresa: i cento gnomi decorativi realizzati dagli abitanti nel 2021 con tronchi d’albero e ritagli di stoffa si sono rifatti il look e hanno ingrandito la famiglia con altri gnomi nei punti più suggestivi del paese e in particolare l’antico torchio delle noci, considerato un monumento di storia contadina. Infatti era di riferimento per la produzione di olio da lume.