«La curva dei contagi torna a scendere. Anche in provincia»
Le valutazioni del professor Bianchi, docente dell'Upo
Andiamo meglio rispetto agli ultimi aggiornamenti, perché la curva dei contagi mostra una flessione. Bisogna capire, a questo punto, quanto abbia inciso la giornata di festa nel bilancio settimanale.
«È vero – chiarisce Carluccio Bianchi, docente di Macroeconomia dell’Upo – perché in occasione dell’8 dicembre sono stati processati pochissimi tamponi e il bilancio settimanale è in qualche modo condizionato da questa incognita. Nel complesso, però, le notizie sono piuttosto buone, anche per l’Alessandrino».
Nella classifica relativa all’incidenza dei nuovi contagi ogni 100mila abitanti, al comando troviamo la nostra provincia, con 394 e una riduzione percentuale ‘solo’ del 7%. La regione, infatti, scende del doppio, 14%, ed è a 377, mentre completa il podio l’Italia (374, meno 3%).
Per quanto riguarda i numeri assoluti, il Piemonte scende da 18726 a 16123 nuovi casi settimanali, quindi 2603 in meno e 2303 al giorno di media. «Il traino è rappresentato da Torino, che incide addirittura con il 60%, mentre Alessandria segue con il 10%. Cuneo, invariata, è al 9%, Novara si ferma al 7%».
In riferimento al tasso di positività, assistiamo a un calo, dal 14,8% al 13,7%, ma anche in questo caso va valutato il ‘caso 8 dicembre’. I tamponi medi giornalieri, per lo stesso motivo, scendono da 18100 a 16900, ma se non ci fosse stato il giorno di festa, i numeri sarebbero stati sostanzialmente invariati.
Sul fronte della pressione ospedaliera, si registrano luci e ombre.
«I ricoveri ordinari salgono ancora – conferma il professore – e passano da 670 a 742, con tasso di occupazione al 10,9% rispetto al precedente 9,9%. Le terapie intensive, invece, dopo avere raggiunto un picco relativo di 22, adesso sono 16 e l’indice di saturazione rimane davvero molto basso, al 2,5%. Dal punto di vista dei decessi, infine, non si registrano sostanziali novità: le cifre sono di fatto invariate e il tasso di letalità è sempre allo 0,09%».
Chiusura, come sempre, dedicata ai numeri della provincia: i contagi scendono da 1735 a 1612, quindi 123 in meno.
«La media giornaliera recita 230 – conclude Bianchi – ed è un dato sicuramente più alto di quello del 2021, nonostante il quadro sia completamente diverso. Oggi non si registrano particolari criticità, ma è chiaro che anche complice la stagione, sia necessario fare particolare attenzione».