Cronologia storica di Valenza. Parte sesta
Nuova 'puntata' del ciclo di approfondimenti del professor Maggiora
Continua la serie a cura del professor Maggiora
Cronologia storica di Valenza. Parte sesta
Nuova 'puntata' del ciclo di approfondimenti del professor Maggiora
VALENZA – 1971. A Valenza ci sono 22.935 abitanti (23.061 i residenti nel censimento del 24 ottobre). I posti di lavoro sono 10.524: 753 in agricoltura, 7.916 nell’industria e 1.855 nel terziario. Le abitazioni totali sono 8.449, di cui 7.720 occupate. Gli apprendisti si sono ridotti a 925; erano 1.700 alla fine del 1967. L’indice di affollamento è più basso nelle abitazioni di proprietà, la cui dimensione media è di 4 stanze, ed è più alto in quelle in affitto, la cui dimensione media è di 3 stanze. Ci sono ancora problemi rilevanti di rinnovamento igienico, con 1.183 abitazioni che hanno ancora il gabinetto esterno. C’è un negozio di generi alimentari ogni 131 abitanti, 168 in totale, mentre la media nazionale è di 1 ogni 121; un negozio non alimentare ogni 150 abitanti, simile alla media nazionale, e 139 totali; ci sono solo 4 negozi misti. Nel mese di gennaio il prezzo dell’oro è ancora di 770 lire al grammo. Le auto dei valenzani sono quasi 8 mila, ma ne circolano quasi il doppio. Le utenze telefoniche sono circa 7mila. Nella palestrina di piazza Gramsci, Mario Giardi inizia l’attività locale di judo. Nasce l’A.S. Golf Club La Serra. Il 30 agosto muore l’ex portiere della nazionale Clemente Morando.
1972. Nelle elezioni comunali del 26 novembre, comunisti, psiuppini e socialisti uniti ottengono 18 consiglieri su 30. Luciano Lenti è eletto di nuovo sindaco. Nelle politiche del 7 maggio il PCI ottiene il 43%, la DC il 28% e il PSI il 9%. Dopo la confluenza dei psiuppini, il Partito Comunista compie la palingenesi della sua nomenclatura e approdano giovani lontani da certe idolatrie. Il segretario della DC è Spartaco Mattacheo, quello di zona è Mario Manenti. Nasce il gruppo del PRI, condotto da Stefano Verità. All’oratorio femminile nasce un gruppo di pallavolo femminile. Il CFP INAPLI è trasferito alla Regione Piemonte. Sorge la società sportiva Basket Valenza. Alla Madonnina si costituisce una bocciofila. Muore a Roma l’artista incisore valenzano Mario Baiardi.
1973. Il 22 gennaio viene formata la giunta, composta da Lenti (sindaco, PCI), Rossi (PSI), Quarta (PCI), Gatti (PCI), Amisano (Ind. PCI), Capra (PSI), Barberis (PSI). Gli iscritti comunisti sono 655 nella sezione Valentia e 230 nella sezione Emanuelli, il segretario di zona è Germano Tosetti.
1974. Al referendum abrogativo sul divorzio, i favorevoli sono 3.502 e i no ben 11.924. Viene inaugurato il Palazzetto dello sport. Illario lascia la presidenza dell’AOV. Sorge il Consorzio di credito agevolato della piccola impresa dell’artigianato orafo e argentiero. Nasce la Polisportiva Ginnastica Valentia. Il 31 maggio da Sanremo arriva a Valenza la 15ª tappa del Giro d’Italia; primo al traguardo in via Camurati è Ercole Gualazzini, primo della classifica è Eddy Merckx. Nasce il gruppo sportivo cicloturistico Pedale Club Valenza, che raccoglie appassionati di ciclismo.
1975. Nelle elezioni amministrative regionali del 15 giugno, il Piemonte passa alla sinistra. Decollano le radio private, che a Valenza diventano tre in poco tempo: Radio Valenza, Gold e La Nuit. Il presidente dell’AOV è Gian Piero Ferraris. Viene aperto il piccolo supermercato Coop di via Pellizzari. In questi anni il Valentia è stato ingrandito e migliorato, arrivando a tre saloni e a una pista da ballo raddoppiata.
1976. Il voto delle politiche del 20 giugno ha lo stesso significato e lo stesso contenuto di quello nazionale; il recupero della DC, che dal 25% del 1975 è passata al 27%, coincide con l’ulteriore avanzata del PCI, che dal 43% del 1972 passa al 49%, come nelle amministrative del 1975. Per quanto riguarda il PSI, si può dire che abbia tenuto abbastanza con il suo 9%; il segretario politico dei socialisti è Franco Lottici. Viene aperto il Centro comunale di cultura. I bambini che hanno iniziato il ciclo elementare nell’anno scolastico 1975-1976 sono 338, nati nel 1969. Gli iscritti al primo anno delle scuole superiori sono 229. Comincia a funzionare l’asilo nido Rota e la scuola d’infanzia di via Cavour. Il bilancio comunale presenta un disavanzo superiore al miliardo e ottocento milioni di lire, il debito globale è pari a sette miliardi e mezzo e il patrimonio comunale ammonta a oltre dieci miliardi. Viene creata un’altra organizzazione ciclistica, il Centro Gomme. Il 4 febbraio muore Livio Pivano.
1977. È costituito il Consorzio Insediamenti Orafi (Co.In.Or) per la realizzazione di laboratori propri con l’impegno congiunto della CNA e della CGIA. Viene approvato dalla Regione la variante al piano regolatore, che irrazionalmente dovrebbe cambiare il volto della città in un decennio. Viene aperto l’asilo nido di via Sassi. Alla scuola media Pascoli ci sono 678 alunni, alla media Frank 508 e alle superiori circa 200. Pier Giorgio Manfredi è il presidente del Distretto scolastico. È costituita la AMV, l’ente strumentale al Comune per il servizio gas e trasporti. In questi anni diversi orafi valenzani in cerca di un lavoro meno aleatorio e con uno stipendio sicuro hanno trovato occupazione alla Michelin di Spinetta Marengo; nel 1977 sono ben 110. L’amministrazione comunale decide la ristrutturazione del vetusto mercato coperto.
1978. Nelle elezioni comunali il PCI (46%) ottiene la maggioranza con 16 consiglieri. Posto sempre sul piedistallo, Lenti è rieletto sindaco della usuale giunta socialcomunista. Il PCI ha 903 iscritti, il PSI circa 150 e la DC circa 400. Gli iscritti della FGCI crescono e superano il centinaio. Si apre la prima Mostra del Gioiello, organizzata nel Palazzetto dello sport, che ottiene grande successo e risonanza: 122 espositori, più di 400 visitatori acquirenti, di cui il 10% proveniente dall’estero, e molti altri osservatori non acquirenti. Il 30 giugno la Sacra Famiglia cessa ogni attività. Muore l’importante esponente fascista Dante Maria Tuninetti.
1979. Nelle elezioni del 3 giugno alla Camera, il PCI conquista il 44%, la DC il 27%, il PSI il 10% e il PSDI il 3%. Alla segreteria del PCI Silvestrin succede a Richetti. Nel mese di maggio avviene un clamoroso ribaltone politico ai vertici dell’Associazione Orafa: al comunista Gian Piero Ferraris succede il democristiano Paolo Staurino. Alla seconda edizione della Mostra del Gioiello, per esaudire le richieste dei nuovi espositori, si trova una soluzione particolare: due padiglioni a tendoni tensostatici montati in piazza Macchiavelli di circa 1.500 metri quadrati ciascuno; gli espositori sono 160. A Valenza sono accertati 30 tossicomani, 350 fumatori di hashish e 150 consumatori che assumono farmaci contenenti prodotti stupefacenti. Nell’anno i casi di sfratto superano il centinaio. Un alloggio di 3 camere più servizi viene affittato a oltre 150 mila lire mensili e i mutui viaggiano con interessi superiori al 20%. In regione Faiteria prendono il via i lavori del primo lotto, che comprende 74 alloggi destinati ad ospitare 300 persone.
1980. Si vota per le regionali e le provinciali. Alla regione il PCI ottiene il 45%, la DC il 26% e il PSI il 10%. Piero Genovese è rieletto consigliere regionale. Un decreto della Regione sancisce l’estinzione dell’Ospedalino (vecchio Spedale degli incurabili), che, col trasferimento delle funzioni, del personale e dei beni al Comune, diventa la Casa di Riposo Comunale. Il prezzo dell’oro supera abbondantemente le 20.000 lire al grammo (770 lire nel 1971). Nell’anno ci sono 149 matrimoni. A Valenza si contano 4.655 celibi, 4.059 nubili, 6.231 coniugati, 6.265 coniugate, 281 vedovi, 1.656 vedove, 36 divorziati e 40 divorziate. Per la prima volta, Valenza partecipa al campionato nazionale di pallavolo in C1 nel campionato 1980-1981.
1981. È l’anno in cui si raggiunge il massimo valore medio dell’inflazione, pari al 21,2%. Il 17 maggio, con un altro referendum, si tenta di abrogare la legge che disciplina l’interruzione di gravidanza. In Italia viene respinto con il 68% dei voti; a Valenza ci sono 13.050 no e 1.423 si. Nel censimento, alla voce “industrie manifatturiere”, compaiono 1.199 imprese orafe, mentre il commercio d’oreficeria ne conta più di 300. Le aziende calzaturiere sono ormai una cinquantina. Nasce la FIN.OR.VAL. srl, società finanziaria immobiliare per il centro commerciale orafo valenzano. Nella DC gli iscritti sono circa 400 e il segretario è Giovanni Cavalli. Nel mese di luglio l’amministrazione comunale pubblica il primo numero del periodico mensile Il Comune di Valenza, distribuito a tutte le famiglie valenzane. Verso la fine dell’anno comincia l’attività della piscina comunale coperta, la cui gestione è affidata alla costituita A.S. Valenza Nuoto. A Valenza ci sono 102 negozi di alimentari e 238 negozi non alimentari. Viene fondata l’Associazione Sportiva S. Antonio Madonna di Pompei (SAMP). Il 18 giugno scompare Luigi Illario.
1982. Nella seduta consiliare del 17 marzo i socialisti si dimettono dalla giunta. Il bilancio comunale del 1982, che supera i 34 miliardi di lire, è approvato con i voti del PCI e del PRI, mentre il PSI si astiene e la DC vota contro. Inizia a funzionare il Consorzio per la gestione della mensa interaziendale, aperta a tutti i lavoratori orafi dipendenti da imprese artigiane. Le aziende agricole sono 671.
1983. Il 27 e il 28 giugno si vota per le comunali e le politiche. Nelle comunali è secca la sconfitta della DC, che, con il -6%, perde 2 consiglieri, passando da 10 a 8. Il PCI perde poco in percentuale, -0,6%, ma non riesce più ad avere la maggioranza assoluta, passando dai 16 ai 14 seggi. Il PSI, di cui Nicola Mancino è segretario, pretende un suo membro come sindaco per continuare l’alleanza, così il socialista Franco Cantamessa diventa primo cittadino. La novità maggiore è rappresentata dal Polo Laico, la lista composta da PRI, PSDI, PLI, che ottiene 4 consiglieri. Alla presidenza dell’AOV sale Stefano Verità (1935-2020). Nelle politiche, alla Camera, il PCI ottiene il 42%, la DC il 23% e il PSI il 10%. Il 16 aprile Sandro Pertini, il Presidente della Repubblica più popolare e più amato dagli italiani, visita Valenza e la sua Mostra permanente all’AOV.
1984. Cade di nuovo la giunta e se ne forma una nuova e di breve durata composta da PSI, DC e Polo Laico. Il nuovo sindaco è il socialdemocratico Gino Gaia. Nell’assemblea degli iscritti socialisti del 1 ottobre, alla quale partecipano 50 persone, tre si astengono e tutti gli altri votano a favore del pentapartito. Alle europee il PCI ottiene il 43%, la DC il 24% e il PSI l’11%. In Comune cresce la spesa per il personale, passato dai 280 ai 296 dipendenti.
1985. Arriva una notizia che sconvolge tutti i valenzani: in Kenia, nel giorno di Pasqua, il 7/4/1985, per il crollo del tetto della chiesa causato da una violenta tromba d’aria, don Ezio Vitale perde la vita. Nelle elezioni regionali del 12 maggio, Piero Genovese è riconfermato al consiglio regionale con 14.587 preferenze e assume la carica di assessore al lavoro. Il 20 ottobre si torna a votare per il Comune e la coalizione DC-PSI-Polo Laico, un rassemblement dell’area moderata, ottiene la maggioranza con 16 consiglieri su 30. Il nuovo sindaco è il socialista Cesare Baccigaluppi.
1986. Il sopravanzo della Società del Teatro stabilisce di liquidare le sue quote di proprietà, 51 totali, al Comune. Nel mese di novembre viene rinnovato il direttivo della DC e Antonio Vanin è eletto nuovo segretario, avvicendandosi a Fabrizio Grassi. Franco Cantamessa diventa presidente della USSL, di cui in passato sono stati presidenti Virginio Piacentini e Germano Tosetti. Al Valentia, dal gruppo di giovani della cosiddetta “sinistra sommersa”, nasce il Circolo culturale Palomar. I bar-ristoranti sono 66, i circoli privati 12 e gli alberghi 2. L’AOV conta oltre 700 associati. Decede l’ex sindaco Giovanni Dogliotti.
1987. Il 14 giugno si tengono di nuovo le elezioni politiche anticipate: il PCI crolla, raccogliendo alla Camera solo il 36%, la DC è contenta con il 25% e i socialisti sono euforici con il 13%. Il 26 settembre, a Valenza, viene inaugurata la sede provinciale del Movimento Autonomista Piemontese, denominato “Piemont”, la futura Lega Nord. Il reddito medio dei valenzani è di 19 milioni. Muore l’artista Pier Cesare Fraccari, che visse e operò a Valenza.
1988. Giuseppe Verdi è eletto presidente dell’AOV. Giovanni Cavalli è il segretario della DC, Ciro Pistillo del PCI. I generi alimentari sono per l’80% acquistati nei supermercati. Gli abitanti sono 22.230. Muore il primo sindaco del dopoguerra Guido Marchese.
1989. La caduta del muro di Berlino, avvenuta il 9/11/1989, sancisce la fine di un’epoca. Il 18 giugno si va alle urne per l’Europa. Il PCI e la DC sono ancora in discesa. La mostra del gioiello raggiunge la massima affluenza di visitatori, 4.415. I giovani assunti con contratto di formazione lavoro sono 600. Nella DC nasce il Centro Culturale G. Marcora.
1990. Nelle elezioni amministrative regionali e provinciali il bilancio del PCI, che ottiene il 33%, è ancora deludente, mentre la Lega Nord avanza con l’8%. La legge regionale n. 37 del 1990 decide, si dice provvisoriamente, di ridimensionare la struttura ospedaliera valenzana con la chiusura dei reparti di ostetricia e ginecologia. I parti dell’anno, però, sono stati ben 212, anche se tra non molto non ce ne saranno più.
1991. C’è un terremoto alle elezioni comunali del 12 maggio: la Lega Nord ottiene il 23,5%, gli altri partiti crollano. DC e PDS (ex PCI) si accordano per dividersi la poltrona di sindaco, adattandosi alla nuova stagione, per la prima parte della legislatura il primo cittadino è Mario. Manenti (1930-2015). Il bilancio di previsione 1991 del Comune pareggia a 30 miliardi. La trasmissione televisiva Profondo Nord, il 12 novembre in diretta da Valenza, evidenzia l’evasione fiscale degli orafi e travolge da meschine liti la città. Il 15 dicembre viene inaugurata la nuova sede dell’AVIS in viale Manzoni. Il gruppo della Sinistra Giovanile, Circolo Palomar, acquisisce Radio Gold che continuerà a trasmettere al Circolo Emanuelli e, successivamente, al Valentia. Da una ricerca su un centinaio di aziende, emerge che le malattie professionali degli orafi valenzani sono soprattutto l’artrosi cervicale (24% degli uomini e 28% delle donne) e il mal di schiena (25% degli uomini e 36% delle donne), dati allarmanti se si pensa alla giovane età media degli intervistati, 35 anni. La Fulvius calcio conquista la partecipazione al campionato di Eccellenza del 1991-1992. La famiglia media valenzana è ormai composta da 2,51 persone. Il 28 agosto muore il principale esponente sindacale locale, Tullio Minguzzi.
1992. Alle elezioni politiche la Lega Nord con Veneta e Piemont ottiene il 24%, il PD il 20% e la DC il 17%. Aumentano i disoccupati, gli iscritti al collocamento sono 954. Viene lanciata la campagna “Valenza è..” per supportare il commercio di preziosi. Si costruisce la nuova chiesa del Sacro Cuore. Termina l’astinenza cinematografica e nasce l’arena estiva nel chiostro della scuola Carducci. Viene definito il progetto di ristrutturazione del Teatro Sociale. È approvato il nuovo piano regolatore.
1993. Il pidiessino Germano Tosetti diventa sindaco. L’Ospedalino ha un passivo di un miliardo. Si concludono i lavori del nuovo edificio che ospiterà l’I.T. Noè. Viene inaugurata la palestra di regione Fontanile. In una ricerca tra gli occupati a Valenza gli operai specializzati risultano predominanti (12,5% del totale e 20,6% degli uomini), poi ci sono gli impiegati di concetto (9,3% del totale, paritari per sesso) e gli operai comuni (8%). La presenza femminile è più marcata fra i commercianti e fra gli impiegati esecutivi. Il 48% degli occupati dichiara di possedere l’abitazione in cui vive, mentre il 40% è in affitto. Muore monsignor Luigi Frascarolo e in duomo arriva don Gianni Merlano.
1994. Nel mese di febbraio i veterani democristiani costituiscono il gruppo di coordinamento PPI. Nelle elezioni politiche anticipate del 27 marzo, l’alleanza eterogenea chiamata Polo delle Libertà (FI, LEGA, AN) prevale sullo schieramento dei progressisti. Nel proporzionale il PDS ottiene 3.094 voti, contro i 5.318 di FI e i 2.401 della Lega Nord. Alle Europee del 12 giugno, Forza Italia ottiene elevati consensi, il 42%, mentre tutti gli altri partiti perdono colpi e solo il PDS si salva solo con il 20%. Lorenzo Terzano è eletto presidente dell’AOV. Il fatturato medio annuo dell’oreficeria valenzana è superiore ai 1.500 miliardi di lire, con un 55% circa d’esportazione, considerando le transazioni regolari. L’’imponibile medio IRPEF del contribuente valenzano è di 18,660 milioni di lire e l’imposta IRPEF media per contribuente è di 3,069 milioni. Gli abbonati al telefono per uso privato sono 8.016 e le autovetture sono 12.939. Viene ultimato il campo sportivo Fogliabella e vengono inaugurate la palestra di via Michelangelo, affidata alla Ginnastica Valentia, e la nuova sede del Gruppo Alpini. Viene aperto il cantiere del Teatro Sociale, che sarà a durata permanente e avrà costi copiosi. Nel maggio del 1994 il presidente dottor Ariotti scompare prematuramente, lasciando l’AVIS valenzana nello sgomento; il suo testimone viene raccolto dal dottor Corti. Il 6 novembre una tragica alluvione devasta Alessandria.
Cronologia storica di Valenza. Parte ottava
Ultimo capitolo della serie a cura del professor Maggiora