Me.dea, l'impegno di Paola e Camilla per le donne ucraine
Saranno protagoniste di una missione di aiuto a donne e bambini, ai confini italiani, nell’ambito del progetto “Leaving Violence. Living…
L'evento organizzato in occasione della Giornata contro la violenza
L’Aps Me.dea scenderà in piazza venerdì in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne: appuntamento alle 12 sotto i portici di corso Roma angolo Piazza Garibaldi per ricordare – come spiega il presidente Sarah Sclauzero – “che sono povertà, crisi economica e violenza istituzionale i pesi che stanno schiacciando le donne. In particolare le vittime di violenza, la cui libertà e autodeterminazione è oggi minacciata a varie latitudini del mondo”.
Sclauzero ricorda che “dopo la pandemia, la guerra in Ucraina ha acutizzato le difficoltà per tanti e le donne, che hanno già pagato il prezzo più alto per le conseguenze del lockdown, rischiano una crisi ancora maggiore. Come ha recentemente sottolineato la rete nazionale dei centri antiviolenza D.i.Re, la disoccupazione, l’erosione costante dei diritti delle madri lavoratrici, il precariato e i tagli al welfare stanno determinando un aggravamento del peso del lavoro di cura e accentuando il gap salariale tra uomini e donne”.
Me.dea, l'impegno di Paola e Camilla per le donne ucraine
Saranno protagoniste di una missione di aiuto a donne e bambini, ai confini italiani, nell’ambito del progetto “Leaving Violence. Living…
In questo scenario si inserisce e si rafforza la violenza di genere, di cui la povertà è senza dubbio alleata. Per questo – aggiunge – l’Aps Me.dea organizza per il 25 novembre un flash mob, intitolato simbolicamente ‘Siamo la vostra voce’. Siamo grate di questa attenzione nei confronti dei nostri temi e del nostro lavoro. Invitiamo tutte e tutti a restare aggiornati sul fitto calendario di appuntamenti che stanno per partire attraverso i nostri canali e quest’anno la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne è anche l’occasione per lanciare una mobilitazione che vuole andare oltre il 25 novembre. L’associazione, dal mese di dicembre, avvierà una campagna di sensibilizzazione social che si snoderà per un anno, tutti i 25 del mese, attraverso gesti simbolici. Non possiamo abbassare la guardia di fronte alle istanze che ci giungono da varie parti del mondo, ma anche a pochi passi da noi”.