"Stiamo studiando come ostacolare la crescita dei tumori cutanei"
Struttura integrata tra Upo e Azienda ospedaliera nel Dairi: parla la professoressa Valentina Audrito
"Santi Antonio e Biagio e Cesare Arrigo" secondo con il progetto "A casa presto e bene"
L’Azienda ospedaliera di Alessandria si aggiudica il secondo posto del premio “Lean Healthcare e Lifescience Award 2022” – gli “Oscar della Sanità” – primo ospedale pubblico in Italia, insieme all’Humanitas di Milano al primo posto e all’Azienda ospedaliera universitaria Careggi di Firenze al terzo.
Giunto ormai alla quinta edizione, il premio ha visto concorrere 206 progetti, presentati da 92 aziende socio-sanitarie pubbliche e private. Scopo del concorso premiare gli istituti che si distinguono per progetti di riorganizzazione che producono risultati e miglioramenti anche attraverso l’applicazione del metodo ‘Lean’, volto a migliorare le condizioni del paziente, eliminando sprechi e disorganizzazione nel percorso assistenziale.
"Stiamo studiando come ostacolare la crescita dei tumori cutanei"
Struttura integrata tra Upo e Azienda ospedaliera nel Dairi: parla la professoressa Valentina Audrito
“A casa presto e bene” il titolo del progetto del “Santi Antonio e Biagio e Cesare Arrigo”, promosso dall’Area sviluppo strategico e innovazione organizzativa diretta da Roberta Bellini: “Sono davvero orgogliosa di questo riconoscimento, che è il risultato di un grande lavoro di squadra portato avanti con i colleghi della Direzione medica di presidio, della Dipsa, con il direttore del Pronto soccorso e Mecau Riccardo Boverio e tutto il Dipartimento internistico. Abbiamo lavorato con molta determinazione avendo come obiettivo primario il paziente e la sua salute. Si tratta di un progetto di efficientamento del percorso di ricovero in Area medica avviato nel 2019, sospeso in fase pandemica e poi riavviato a inizio 2022. Sappiamo dalla letteratura che più del 30% del tempo che un paziente passa in ospedale è tempo ‘non a valore’, il paziente è ‘in attesa di fare qualcosa’. Sappiamo anche che maggiore è il tempo che il paziente passa ricoverato in ospedale e maggiore è il rischio che venga esposto ad infezioni e che subisca processi di decadimento, soprattutto se anziano. L’allungamento della degenza nei reparti, inoltre, è concausa, a monte, del sovraffollamento del pronto soccorso e dell’allungamento del tempo di ricovero da Pronto soccorso. Il tempo non a valore, quindi non strettamente legato alle problematiche di salute, va – se non azzerato, -assolutamente ridotto. Per fare questo abbiamo analizzato i fattori clinici, organizzativi e cinetici influenzanti l’allungamento delle degenze e abbiamo lavorato con i colleghi per attivare meccanismi virtuosi che andassero ad agire su tali fattori per efficientare il percorso di ricovero per i pazienti (attese per esami, tempo per attivazione delle dimissioni protette,..). Abbiamo ottenuto nei primi mesi risultati importanti e siamo fiduciosi di poter fare ancora meglio”.
Valter Alpe, direttore generale dell’Azienda Ospedaliera di Alessandria, ha ritirato il premio a Roma insieme all’ingegner Bellini: “I miei complimenti al gruppo di lavoro per questa progettualità, un piano di efficientamento del periodo di ospedalizzazione che riduce i tempi di degenza. Certamente vedere riconosciute e premiate le progettualità aziendali rappresenta un motivo di orgoglio e soddisfazione, e la conferma delle capacità e competenze dei professionisti di questa Azienda Ospedaliera”