Il Comune di Valenza chiede 550mila euro per l'impianto a biometano
Passa la delibera della giunta Oddone, ma gli assessori Luca Merlino e Alessia Zaio esprimono voto contrario
I dem richiedono la convocazione di un consiglio comunale aperto
VALENZA – Il gruppo consiliare del Pd (Davide Varona, Maria Maddalena Griva e Salvatore di Carmelo) interviene ‘a gamba tesa’ sulla querelle legata all’ipotesi di installazione di un impianto di produzione di biometano a Valenza, in strada alla Nuova Fornace.
«Non possiamo che ribadire quello che avevamo già dichiarato nel mese di gennaio durante un gazebo pubblico, cioè la nostra contrarietà all’insediamento» spiegano.
Il Comune di Valenza chiede 550mila euro per l'impianto a biometano
Passa la delibera della giunta Oddone, ma gli assessori Luca Merlino e Alessia Zaio esprimono voto contrario
Continuano i dem: «Pur consapevoli che l’autorizzazione di tipo ambientale è stata rilasciata dalla Provincia di Alessandria che non ha riscontrato motivi ostativi nei confronti dell’opera la cui realizzazione non può quindi essere negata dal Comune di Valenza, constatiamo che sulla problematica, confortando in tal senso il nostro pensiero, è stata assunta una posizione contraria da due assessori(Zaio e Merlino), i quali hanno espresso un voto negativo alla delibera di giunta riguardante l’approvazione delle opere compensative volte appunto a compensare l’impatto ambientale. È legittimo e doveroso chiedersi quindi con quali criteri e con l’apporto di quali eventuali competenze tecniche specialistiche, sia stato calcolato da parte del Comune di Valenza in 550.000 € il valore delle opere compensative che saranno eseguite dalla ditta proponente il progetto e che riguardano il verde, le bonifiche dei recuperi ambientali, il rifacimento e la manutenzione di pavimentazioni stradali ecc…».
Valenza: sul biometano la giunta Oddone si divide. Zaio e Merlino dicono di no
«550mila euro, oltre ai lavori per gli sfalci, sono troppo pochi»
Continua la critica alle compensazioni richieste: «Apprendiamo inoltre che a parte è stato considerato lo sfalcio erba pari a 40.000 € per i primi tre anni a partire dal 2026 e 25.000 € annui dal 2029 in poi. Intendiamo sottolineare, come tali valori, ci sembrano di gran lunga inferiori rispetto alle spese ben più alte che il Comune sostiene per eseguire questi interventi. I nostri dubbi e le nostre preoccupazioni, trovano giustificazione soprattutto nel fatto che dopo un’iniziale informativa sul progetto, lo svolgimento di alcune Commissioni Consiliari svolte in merito seguita dall’organizzazione di una visita guidata e dimostrativa presso lo stabilimento di Zinasco, risalenti al gennaio 2022, l’Amministrazione Comunale abbia concluso l’iter, senza fornire nessuna informazione ai Consiglieri Comunali riguardo agli aggiornamenti che essa stessa aveva promesso di dare prima di qualunque decisione. Come gruppo consiliare Pd non possiamo che stigmatizzare, per l’ennesima volta in questi due anni di mandato, una condotta ispirata a mancanza di informazioni e a nessun rispetto istituzionale. Vogliamo sperare che il Sindaco Oddone e la sua Amministrazione diano informazioni e spiegazioni molto più approfondite e plausibili rispetto alle superficiali dichiarazioni rilasciate in questi giorni in merito all’impatto ambientale con particolare riferimento al valore delle opere mitigative e compensative ,auspicando e consigliando un incontro pubblico e proponendo, da parte nostra, la convocazione di un Consiglio Comunale aperto alla cittadinanza, per portare all’attenzione dei cittadini valenzani, le informazioni necessarie al recepimento del futuro insediamento dell’impianto di biometano.