Cittadella chiusa, arrivano i droni per avviare la messa in sicurezza
Da domani a venerdì fortezza off-limits. L'obiettivo è avviare il progetto di salvaguardia per restituirla alla fruibilità collettiva
La chiusura al pubblico della Cittadella prevista da martedì 18 a venerdì 21 ottobre ha il valore di segno concreto delle azioni intraprese per salvaguardare e quindi restituire alla fruibilità collettiva un vero e proprio gioiello architettonico, luogo storico in virtuoso dialogo urbanistico con la Città di Alessandria ed i suoi dintorni.
Sono infatti previste attività di rilevamento con l’utilizzo di droni con piani di volo autorizzati di recente da Enac, l’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile che presiede l’utilizzo anche di questo tipo di velivoli, condotte dalla ditta Tecno In con particolare attenzione ad aree esterne e cinta muraria, al fine di ricavare preziose informazioni che consentiranno di operare scelte oculate.
Cittadella: la riqualificazione
Realizzate con fondi di Programmazione dei Lavori Pubblici, con riferimento al Decreto Ministeriale 21 dicembre 2020, queste attività andranno ad integrare i dati ottenuti con rilievi topografici e fotogrammetrici già svolti dal raggruppamento temporaneo di professionisti incaricato della progettazione per la conservazione e valorizzazione della Cittadella, finanziati dal Fondo per lo Sviluppo e la Coesione 2014-2020, e già confluiti nel progetto di fattibilità tecnica ed economica consegnato al Ministero nello scorso mese di settembre.
L’idea
Questa fase di approfondimento dello stato di conservazione dei fabbricati e delle aree ricomprese tra le linee di fortificazione costituisce premessa necessaria per orientare, nel quadro complesso dell’area secondo un corretto ordine di priorità e urgenza, gli interventi in programma e che saranno attuati, anche contemporaneamente, in distinti cinque lotti di intervento.
I cantieri che saranno avviati nei prossimi mesi interesseranno il restauro delle coperture e la messa in sicurezza dei fabbricati, la messa in sicurezza delle aree esterne, la realizzazione delle reti tecnologiche esterne, nonché il recupero del Quartiere Sant’Antonio, dell’Armeria e la riqualificazione dei fabbricati di accesso e supporto.
Si tratta di un complesso percorso progettuale, supportato da professionalità di comprovata esperienza, che persegue un obiettivo condiviso dalla Città di Alessandria e dal Segretariato Regionale del Piemonte unitamente alla Soprintendenza per le Province di Alessandria, Asti e Cuneo ovvero quello di restituire gradualmente la Cittadella alla comunità alessandrina aprendola nel contempo a nuovi utenti e visitatori, consentendone così un utilizzo non più limitato dalle necessarie misure restrittive adottate in questi anni a tutela della pubblica incolumità.