«Crescita dei contagi in ulteriore frenata. Rallentano i ricoveri»
Le consuete valutazioni del professor Bianchi
Il quadro generale si sta stabilizzando, perché i contagi continuano a crescere, ma a un ritmo sempre inferiore. Considerazioni analoghe valgono per i ricoveri, mentre buone notizie sembrano arrivare sul fronte del tasso di positività.
È quanto emerge, in estrema sintesi, dalle valutazioni di Carluccio Bianchi, il docente di Macroeconomia dell’Upo che analizza per noi i numeri del Covid.
«Il quadro generale è discreto: ci sono luci e ombre, specialmente in provincia, ma forse la temuta quinta ondata autunnale è rimandata».
Nella classifica relativa all’incidenza dei nuovi contagi ogni 100mila abitanti, il Piemonte è al comando a quota 769, con un incremento del 18%.
«Però settimana scorsa – chiarisce il professore – la crescita era addirittura del 57%. Anche Alessandria, 655 e più 24%, appare in salita, ma molto meno rispetto al 55% di sette giorni fa. A completare il quadro troviamo la Lombardia, con 579, e poi l’Italia, che chiude il gruppo con 502 e una variazione percentuale del 15%».
In materia di numeri assoluti, la regione passa da 27840 a 32864 contagi settimanali, quindi 5024 in più e 4695 al giorno di media.
Il contributo più rilevante, per ovvie ragioni, è sempre quello di Torino, che incide per il 52%, segue Cuneo – in lieve flessione – al 12% e Alessandria è stabile all’8%.
Per quanto riguarda il tasso di positività, registriamo ancora un incremento – dal 19,5% al 20,8% – «ma abbiamo iniziato una fase di discesa rispetto al picco del 21,5% registrato mercoledì. Chiaramente è troppo presto per trarre conclusioni definitive, serviranno ulteriori verifiche, ma se questi dati venissero confermati sarebbe senza dubbio una notizia eccellente».
Sul fronte ospedali, i riscontri evidenziano una crescita a ritmi meno sostenuti.
«Procediamo sulla falsa riga di quanto avviene per i contagi, perché i ricoveri ordinari aumentano più lentamente, come si evince dai 133 posti occupati in più. Il totale oggi recita 703, con indice di saturazione che supera di pochissimo il 10%. Le terapie intensive sono 19 contro 17%, a livello di tasso di occupazione raggiungiamo il 3%. I decessi, infine, erano 8 e diventano 11, con tasso di letalità sempre molto basso e pari allo 0,06%».
Infine Alessandria, dove i contagi settimanali passano da 2165 a 2681. «Sono 516 in più, la media giornaliera è 383. Non andiamo malissimo, ma sono cifre comunque elevate, che meritano attenzione».
Dai dati forniti dalla Regione sull’incidenza per fasce d’età, si conferma la riduzione dei casi tra gli under 18. Le categorie maggiormente colpite, in questo momento, sono quelle ‘centrali’.