Upo, il rapporto tra scienza e guerra nella Notte della Ricerca. Come iscriversi
Docenti, ricercatori e studenti a confronto. Nuovo format per la kermesse
La Settimana della ricerca dell’Upo inizierà il 23 settembre a Novara e si concluderà il 30 ad Alessandria. Giovedì 22 alle 10, si tiene un’anteprima a Vercelli con il convegno “Riflessioni sull’Open Access tra opportunità e problemi”, promosso dal Disste nell’aula magna del polo universitario.
Da martedì 27 a giovedì 29 si svolgerà in tutte le tre sedi dell’ateneo “Upo Junior”, evento coordinato dal professor Marco Novarese e dedicato alle scuole primarie e secondarie di primo grado. I laboratori si terranno martedì 27 a Novara presso il Campus Perrone, mercoledì 28 ad Alessandria nella sede di Palazzo Borsalino, giovedì 29 a Vercelli nel Complesso San Giuseppe.
La settimana culminerà venerdì 30 settembre ad Alessandria, presso la sede del Disit, con l’evento-clou: la XVII edizione della Notte della Ricerca, dedicata quest’anno all’attualissimo tema “Scienza, guerra e pace”. I ricercatori del Disit proporranno 2 tavole rotonde, 4 conferenze, 2 laboratori, 2 dialoghi, 1 mostra, 1 simulazione e 10 video. L’ingresso è libero, è possibile prenotarsi alle attività, utilizzando il modulo che si trova sul sito.
Si inizierà alle 19,45 con gli interventi del rettore Gian Carlo Avanzi, di Leonardo Marchese, direttore del Disit, e del sindaco Giorgio Abonante.
Il programma
La lectio magistralis sarà tenuta alle 20,15 dal generale Paolo Capitini, celebre analista militare con lunghissima esperienza in missioni all’estero, docente di Storia militare alla Scuola Sottufficiali dell’Esercito di Viterbo e all’Università della Tuscia, ospite di numerose trasmissioni televisive.
Alle 21, tavola rotonda dal titolo ‘Né buona, né cattiva: il doppio uso della ricerca scientifica’ con Enrico Boccaleri, Diego Cotella e Luciano Ramello (Aula B207). Si affronta il problema della ricerca scientifica e delle tecnologie a duplice uso: per il benessere della società o a scopo distruttivo.
Sempre alle 21, tavola rotonda su ‘Sguardi interdisciplinari intorno alle parole guerra e pace’. Introduce Vittorio Tigrino (Paci, guerre e memorie) e intervengono Paola Bianchi (‘False notizie e storie vere in tempi di guerra’), Paolo Fonzi (‘Come si decide di scatenare una guerra: il ruolo delle visioni del mondo da Hitler a Putin’), Stefano Saluzzo (‘Pace e giustizia: il ruolo della giustizia penale internazionale’) e Marcella Trambaioli (‘L’arte e la guerra in una pièce di Rafael Alberti: Noche de guerra en el Museo del Prado’) (Aula B205). La tavola rotonda, organizzata dal dottorato Ecologia dei sistemi culturali e istituzionali (DIGSPES-DISUM), mira a offrire sguardi interdisciplinari intorno alle parole “guerra” e “pace” da parte di storici, letterati-linguisti e giuristi.
Alle 21 e alle 21,45, seminario – laboratorio su ‘Guerra alle sostanze tossiche!’ con Chiara Bisio, Fabio Carniato e Stefano Marchesi (Aula B105). L’attività proposta si articolerà in un primo momento introduttivo, di carattere seminariale, durante il quale verranno trattate le tecniche moderne di abbattimento selettivo di sostanze tossiche per la salute umana e per l’ambiente. Alcune delle molecole trattate sono purtroppo note per il loro utilizzo in conflitti bellici. Nella seconda parte dell’attività verranno organizzati esperimenti di laboratorio per far capire più da vicino il ruolo della chimica dei materiali nella rimozione di sostanze pericolose.
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Alle 21,15 e alle 22, conferenza su ‘Guerra e pace nella Costituzione repubblicana’ di Massimo Cavino (Aula B202). Viene analizza la disciplina costituzionale della guerra ed illustrati in prospettiva storica i dibattiti che sul tema si sono susseguiti dal secondo dopoguerra a oggi.
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Alle 21,15 e alle 22 conferenza su ‘Da Brecht a Dürrenmatt. La letteratura in lingua tedesca fra scienza ed etica’ di Elena Giovannini (Aula B204). La rivisitazione di come due grandi autori si sono confrontati con il tema guerra – scienza.
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Alle 21,15 e alle 22, laboratorio su ‘Matematica e codici cifrati nella seconda guerra mondiale’ con Francesca Martignone e Lidia Aceto (Aula B102). In questo laboratorio, dopo una introduzione dei fatti storici, si parlerà del ruolo dei primi calcolatori digitali per la decriptazione di messaggi segreti. Saranno poi condotte attività interattive in cui si decifreranno messaggi criptati.
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Alle 21,15 e alle 21,45 simulazione su ‘Che fanno gli operatori sanitari in stato di guerra?’ con Francesco Della Corte, Luca Ragazzoni e Antonio Scalogna (Sala studio). Una maggiore professionalizzazione degli operatori sanitari in contesti di conflitto è un’esigenza ben riconosciuta. Gli operatori umanitari dovrebbero avere una formazione specifica che vada oltre quella professionale comune per ciascun settore sanitario, la conoscenza del contesto in cui opereranno e la comprensione dei principi che guidano l’organizzazione per cui lavoreranno. La simulazione è ampiamente utilizzata per raggiungere questi scopi didattici. Attraverso la simulazione partecipata, i partecipanti assumono un ruolo attivo all’interno di un ambiente immersivo, che può sostituire e amplificare le esperienze reali con quelle guidate. La simulazione ad alta fedeltà consente di padroneggiare abilità pratiche in un ambiente simulato riproducendo situazioni reali inclusi ambienti di guerra a risorse limitate, contribuendo quindi a formare gli operatori sanitari a fornire in modo competente assistenza sanitaria in tale contesto. Questo tipo di simulazione promuove la partecipazione attiva invece dell’apprendimento passivo in un ambiente standardizzato e coerente, aumentando al contempo la curva di apprendimento.
Durante la Notte della Ricerca, CRIMEDIM e SIMNOVA collaboreranno insieme per presentare al pubblico varie tipologie di simulazione utilizzate per formare gli operatori sanitari in contesti di guerra. Saranno allestite diverse stazioni per illustrare simulatori e metodologie di addestramento.
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Alle 21,30, conferenza su ‘La guerra è insostenibile, costruiamo la pace. L’insostenibilità della guerra alla luce dell’Agenda 2030’ con Roberta Lombardi, Edoardo Tortarolo, Gianluca Ruggiero, Luca Ragazzoni, Alberto Doretto e Stefano Rossa (Aula B101). La tavola rotonda intende affrontare il tema della guerra e della pace in una particolare chiave di lettura, quella dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite sullo sviluppo sostenibile.
Alle 21 conferenza su ‘Le strategie anti-predatorie di specie animali usate in guerra per realizzare navi e aerei militari’ di Alberto Doretto (Aula B201). L’uomo ha spesso osservato la natura, ed in particolare il comportamento e gli adattamenti degli animali, per trarre ispirazione o addirittura soluzioni da applicare in svariati ambiti: sociale, tecnologico e persino bellico. In questo breve seminario, attraverso numerosi esempi relativi al regno animale, vedremo come le strategie anti-predatorie di alcune specie, soprattutto in termini di mimetismo, sono state utilizzate in ambito bellico.
Alle 21,30 e alle 22, gioco di apprendimento ‘Guerrieri memorabili’ con Sara Centonze (Aula B206). Si utilizzeranno cards grafiche rappresentanti le varie cellule immunitarie dell’organismo travestite da guerrieri raffigurati ciascuno con le proprie armi caratteristiche (anticorpi, granuli citotossici, attività macrofagica etc…). Attraverso il tradizionale gioco del memory a tema immunologico, i partecipanti potranno imparare le funzioni e le caratteristiche principali delle cellule immunitarie man mano che le cards vengono scoperte e accoppiate.
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Alle 21,45 dialogo-confronto su ‘Le varie forme di guerra in Libano e il percorso verso la pace’ con Farah Daou e Giuseppe Mento (Aula B203).
Dalle 21 alle 23 si potrà visitare la mostra ‘Ricerca e sviluppo di farmaci in tempo di guerra’, curata da Franca Rossi e da docenti e studenti del DSF (Aula magna). Poster, prodotti da docenti di diverse aree disciplinari del Dipartimento di Scienze del Farmaco, raccontano, con testi e immagini, alcuni degli episodi più significativi in cui la ricerca in campo bio-medico ha tratto impulso da un conflitto armato, dall’antichità al nostro passato recente.
Predisposti anche numerosi video che potranno essere visti durante la serata: ‘Lavorare per il Führer’ di Paolo Fonzi, ‘Guerra, pace… e diritto: la Corte penale internazionale e il conflitto in Ucraina’ di Serena Quattrocolo, ‘La pace come quarto pilastro dello sviluppo sostenibile. Ruoli e volti delle donne nei contesti di guerra’ di Roberta Lombardi e Stefania Cerutti, ‘Storia della Riabilitazione e suo sviluppo a seguito degli eventi bellici’ di Marco Invernizzi, ‘Ricerca sul campo e addestramento innovativo in contesti di conflitto’ di CRIMEDIM – SIMNOVA, ‘Il miele: un possibile alleato per le ferite di guerra’ di Simona Martinotti e Elia Ranzato, ‘Make science, not war’ di Diego Cotella, ‘Guerra e medicina: un rapporto bidirezionale’ di Antonio Maconi, ‘La simulazione come strumento di didattica attiva’ di Giovanni Chilin, ‘Guerra, democrazia e tecnologie nelle parole di Charlie Chaplin’ di Massimo Cavino, ‘Animali: supereroi nel bene e nel male’ di Maria Angela Masini, Valentina Bonetto, Flavia Giusy Caprì.