Uno - due Reggiana. Per i Grigi è 0 fisso
Alessandria va sotto al primo tiro, dopo 41'. Il raddoppio a tempo scaduto. Non basta la reazione nella ripresa
ALESSANDRIA – Aimo Diana fa i complimenti ai Grigi. “Qualche errore nostro ha dato fiducia all’Alessandria nella ripresa, ma è una squadra che, comunque, può crescere. A Reggio qualcuno pensava a una passeggiata (lo pensano anche a fine gara, dove qualche sito pronostica non più di 10 punti ai Grigi, ndr), non certo io e avevo visto giusto. Nel secondo tempo abbiamo rischiato, qui faranno fatica in tanti“.
Non sembrano parole di circostanza,quelle del tecnico della Reggiana, e certo l’Alessandria della ripresa ha provato almeno a pareggiare, e lo avrebbe pure meritato, ma i limiti restano e le sconfitte non aiutano un allenatore, Rebuffi, che negli occhi dei suoi giocatori vede la voglia di seguirlo. Buon segno, di attaccamento, ma la classifica si fa con i gol, con i risultati, limitando le concessioni. Con la serenità, che questo 0-2 non aiuta a trovare.
MARIETTA – Incolpevole: non ha responsabilità nelle due azioni dei gol, solo una volta, sulla punizione di Lanini nella ripresa, non trattiene. Per il resto prova a dimostrare più sicurezza, e con la linea a 4 si sente più protetto: 6
ROTA – Coperto: in un 4-4-2 protettivo il suo raddio di azioni si abbassa, anche se è più circoscritto. Serve di più in copertàù, per limitare Guiebre, che gli scappa solo nell’occasione poco dopo la mezzora, con palla che si perde di poco sul fondo: 6
BALDI – Altalenante: un paio di muri decisi (e decisivi) nella prima frazione, quando la Reggiana prova a ripartire centralmente. Meglio da centrale che sulla fascia, come aveva giocato a Imola, nell’azione incriminata su Lanini, sempre nella prima frazione, le immagini confermano che tocca il pallone: 6
SINI – Impegnato: ha molto sulle sue spalle, anche vigilare e dare i tempi alla linea arretrata. Ci perde un po’ in lucidità e nella ripresa rischia grosso quando Lanini, in accelerazione, recupera e gli prende due metri in poco spazio. Buon per il capitano che la conclusione è fuori dallo specchio della porta: 6
NUNZELLA – Concentrato: Rebuffi gli cambia posizione e compiti e l’esterno, che gioca più basso, a 4, ha uno spazio più limitato da coprire ed è più lucido, meno dispersivo, più incisivo, nonostante qualche pallone di troppo perso: 6
LOMBARDI – A sprazzi:per lui il trend non cambia rispetto alle prime tre gare, anche se utilizzato in un tuolo diverso. Si vede episodicamente, non ha la costanza nella giocata. E gli manca anche un po’ di personalità in certi duelli a senso unico: 5.5
PAGANI – (dal 24’st) Nascosto: quasi mezzora, ma poco coinvolto nella manovra che, nel finale, è anche un po’ arruffata: ng
NICHETTI – Vago: un regista non è, una ‘diga’ fatica a esserlo, soprattutto nel primo tempo, quando anche centralmente la Reggiana ha facilità di manovra. Il bilancio dei palloni persi e riconquistati è a favore dei secondi, ma i primi sono ancora troppi: 6
MIONIC – Sfortunato: nella ripresa è fra quelli che più si impegnano a conquistare palla e cercare la giocata. Per struttura se la potrebbe giocare alla pari, commette l’errore nel primo gol di liberare corto su un pallone da spedire dall’altra parte del campo e non sui piedi di Nardi: 6
ASCOLI – Frenato: per caratteristiche il 4-4-2 è difficile da interpretare per lui, che si trova meglio ad agire quando ha più campo per accelerare. Così, invece, spesso fa il marcatore aggiunto e si vede davvero poco:5.5
FILIP – (dal 1’st) Vivace: finisce nel tridente alle spalle di Galeandro e gli risce anche qualche giocata tra le righe. Devi migliorare (non poco) nella gestione della gara, con o senza possesso palla: 6
Uno - due Reggiana. Per i Grigi è 0 fisso
Alessandria va sotto al primo tiro, dopo 41'. Il raddoppio a tempo scaduto. Non basta la reazione nella ripresa
GALEANDRO – Pericoloso: due volte vicino al gol nella ripresa, nelle occasioni vere che l’Alessandria costruisce e che l’attaccante non riesce a finalizzare come potrebbe e vorrebbe. Spende molto e i crampi anche questa volta lo costringono a sollecitare il cambio: 6.5
NEPI – (dal 24’st) Opportunista: ma non fino in fondo, come vorrebbe, perché la ripartenza, intorno alla mezzora della ripresa, sarebbe da gestire meglio nella conclusione. I palloni va a prendenserli anche abbassandosi, perché sa accelerare ed entrare tra le linee. Per ora solo episodicamente: 6
SYLLA – Impalpabile: sembra una piovra in grado di conquistare e tenere su palla, ma sbaglia molto, così dinoccolato e alto, perde spesso pallone ed equilibrio, e trasmette la sensazione di essere avulso dal resto della squadra. Conta anche la condizione limitata: 5
GHIOZZI – (dal 1’st) Rapido: accelera palla al piede, e la difesa, massiccia ma non molto dinamica, lo soffre e cercare di chiudergli varchi. Buoni sprazzi, per alzare la vivacità. Nel 4-4-2, come anche nel 3-5-2, lavora molto e sarebbe da sostenere di più: 6