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L'azienda e le proteste del sindacato. Chiarimenti sulle condizioni dei lavoratori (e sulla città)
Il progetto, secondo in Italia, riguarda la riduzione delle perdite di acqua potabile
Finanziato per quasi 15 milioni a fondo perduto dal Pnrr il progetto per la riduzione delle perdite di acqua potabile di Amag Reti Idriche: tema quanto mai scottante in questa estate siccitosa, caratterizzata dall’emergenza idrica, e in un Paese che disperde circa il 40% dell’acqua potabile che scorre in rete.
Proprio ieri il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili ha assegnato, nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, 607 milioni di euro a 21 progetti: i finanziamenti consentiranno di attrezzare entro il 31 marzo 2026 circa 69.200 chilometri di condotte ad uso potabile con strumentazioni e sistemi di controllo innovativi per la riduzione delle perdite, riducendo gli sprechi e limitando le inefficienze.
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Amag Reti Idriche ha partecipato con successo al bando con il progetto “Reti Idrica Intelligente. Intervento integrato per la riduzione delle perdite idriche in 20 comuni dell’Alessandrino”: “L’approvazione del nostro progetto ci rende orgogliosi. L’intervento comporterà un notevole miglioramento della qualità del servizio erogato ai cittadini e un passo in avanti verso la resilienza dei sistemi idrici ai cambiamenti climatici – commenta il presidente del Gruppo Amag, Paolo Arrobbio – e si inserisce nel quadro degli ingenti investimenti già previsti e calendarizzati fino al 2034”.
“Una grande soddisfazione – spiega l’amministratore unico di Amag Reti Idriche, Alfonso Conte – anche perché il nostro progetto si è classificato al secondo posto nella graduatoria nazionale. I quasi 15 milioni a fondo perduto saranno utilizzati per migliorare la rete idrica in 20 comuni per un totale 1.111 km di rete di distribuzione, al servizio di circa 133.500 abitanti. Più specificamente, saranno installati misuratori smart nelle case e nella rete idrica. La rete sarà distrettualizzata, cioè suddivisa in distretti funzionali alla localizzazione e alla riduzione delle perdite idriche e alla gestione ottimale delle pressioni. Sarà utilizzato un software che analizzerà le problematiche e pianificherà gli interventi di gestione e controllo attivo della rete”.
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Da inizio luglio il servizio è passato in gestione ad Amag Reti Idriche
“Vorrei esprimere le mie felicitazioni – aggiunge Enrico Bussalino, presidente di Egato6 Alessandrino (Ente di Governo d’Ambito) – Egato6 ha presentato la candidatura nel quadro del bando Pnrr, in qualità di ente beneficiario, e si è fatto dunque garante per Amag Reti Idriche che è il soggetto attuatore. Un lavoro di squadra, come in ogni buon progetto”.
“Si parla molto e a ragione di ‘reti colabrodo’- chiosa il sindaco di Alessandria, Giorgio Abonante – Ebbene, il nostro territorio è ora in grado di fronteggiare con consistenti finanziamenti e adeguate competenze il tema. La rete idrica della città di Alessandria e di altri 19 comuni sarà oggetto di un consistente intervento di ammodernamento e digitalizzazione. Questo grande risultato dimostra che la squadra ha lavorato in modo efficace e pertanto ringrazio il dirigente del Gruppo Amag, il Rup e le persone che hanno seguito l’intero iter della progettualità. La realizzazione di questi progetti è assolutamente importante per la nostra Amministrazione perché, da un lato, dà il senso del valore delle persone impiegate nelle aziende partecipate e, dall’altro, consente di implementare nuovi e migliori servizi ai cittadini di Alessandria”.
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Paolo Arrobbio (Amag): "Alessandria ha l’occasione, imperdibile, di proiettarsi nel futuro: spero non si blocchi il progetto"
“Il progetto ha obiettivi ambiziosi: la riduzione delle perdite idriche del 36.11% – fa eco l’assessore alle Reti Idriche, Enrico Mazzoni – Una vera rivoluzione verso la sostenibilità ambientale. Con questo progetto il nostro territorio è al centro della sfida del cambiamento in atto in Europa e in Italia.”