Oggi non ci sarà il “Simon day”, ma il ricordo in chiesa di entrambi i fratelli Breggion
La funzione alle 18 a Casalbagliano. Marco è morto in un incidente stradale
ALESSANDRIA – Oggi non ci sarà il “Simon Day”, come organizzato qualche giorno fa ma un momento di preghiera, alle 18, nella chiesa di Casalbagliano per entrambi i fratelli, Marco e Simone Breggion.
Ad annunciarlo sui social è Vanessa per conto di mamma Tiziana e dei suoi familiari. I funerali di Marco verranno celebrati martedì, alle 16.30, nella stessa parrocchia.
Simone se n’è andato per primo, un mese fa. Marco è morto nella notte tra venerdì e sabato a causa di un incidente stradale.
“Un destino maledetto”, “crudele”, scrivono in centinaia sui social. Ed è davvero una prova insopportabile quella che deve affrontare la famiglia, quella che dovrà accettare – se mai sarà possibile – questa mamma.
“Due figli in un mese, perché?”, ci ha sussurrato la donna poche ore dopo la seconda, grande, tragedia. “Ora sono rimasta sola”.
Quando ieri l’abbiamo raggiunta nella sua abitazione di Casalbagliano, una casa bianca, sulla sommità di un giardino ben curato, era tornata da poco da Tortona dove la salma di Marco era stata composta all’obitorio.
È un dolore dignitoso quello di mamma Tiziana, una donna che dovrà reggere il peso del suo mondo sgretolato in quattro settimane.
Marco lavorava come barman in provincia di Pisa, era tornato ad Alessandria per trascorrere qualche giorno nella città che lo ha visto crescere e ricordare il fratello. Venerdì sera una cena con gli amici di sempre.
“Torno presto mamma, loro devono partire”, aveva anticipato il 32enne alla signora Tiziana. Solo che la sua vita si è interrotta contro un albero, proprio sulla via del rientro, a Castelnuovo Scrivia.
Ed è proprio per quel legame assoluto, speciale, unico, che lega una mamma ai suoi figli che quella notte Tiziana ha avvertito uno strano presentimento. “Volevo chiamarlo. Poi non volevo sembrare troppo insistente. Quando alle 4 ho visto i Carabinieri fuori dal cancello ho subito capito”.