Gianni Baldin lascia la Figc regionale
Dimissioni "per fatti avvenuti negli ultimi mesi" . Il Piemonte Est senza rappresentanti nell'ufficio di presidenza
TORINO – Gianni Baldin si è dimesso dal consiglio direttivo della Federcalcio Piemonte – Valle d’Aosta.
Una decisione meditata, dopo molti anni di impegno per le società del territorio e a sostegno della dirigenza regionale. “Ho valutato attentamente fatti avvenuti negli ultimi mesi, che fanno seguito ad altre situazioni non condivisibili, ma che ho accettato per spirito di servizio e per il ruolo occupato dal 2016“.
Sicuramente anche le ultime nomine (Enrico Giacca vicepresidente vicario e Eudo Giachetti vice) sono stati argomenti che il dirigente casalese ha preso in considerazione, perché una carica nell’ufficio di presidenza sarebbe dovuta essere del Piemonte Est, e, invece, il ‘comando’ è rimasto concentrato a Torino e Cuneo. “L’Est della nostra regione, vale a dire le province di Alessandria, Asti, Biella, Novara, Vco e Vercelli sono fuori dall’ufficio di presidenza – sottolinea Baldin – dopo aver subito il taglio di un consigliere all’inizio del quadriennio in corso, senza giustificato motivo”. Di fatto ci sono (anzi c’erano) due soli consiglieri, il novarese Guarnieri e Baldin, per un territorio dove sono oltre 200 società e, quindi, più del 40 per cento delle iscritte.
C’è, dunque, un problema di rappresentanza, evidente, alla base della scelta, ma ci sono anche “accordi e promesse passate in secondo piano, senza alcuna attuazione, e forzature cercate, ultimamente, in alcune delegazioni, che sono state rispedite al mittente”.
Baldin rivendica la sua discesa in campo, in prima fila, “per candidare Mauro Foschia alla presidenza regionale, ben sapendo che ci sarebbero state conseguenze come, appunto, si sono verificate. Tutto sommato – aggiunge – ne è valsa la pena , se questo potrà servire a tutto il movimento calcistico piemontese”.
Prima di ufficializzare la sua decisione, Baldin ha informato il presidente Foschia e il vicepresidente vicario della Lega Nazionale Dilettanti, Christian Mossino. “Hanno tentato, in ogni modo, di farmi recedere da questa volontà che, però, considero irrevocabile“.