Tensioni e proteste al carcere di San Michele: l’impegno della Polizia penitenziaria
Un detenuto ha appiccato fiamme in cella, un altro ha tentato il suicidio
SAN MICHELE – Solo l’attenzione e la grande professionalità degli agenti di Polizia penitenziaria del carcere di San Michele hanno evitato che un paio di azioni di singoli detenuti si trasformassero in episodi di particolare gravità.
Il primo nella serata del 29 giugno, quando un detenuto per futili motivi ha inscenato una protesta, dando fuoco a oggetti presenti nella propria cella.
Il secondo, invece, il giorno seguente, quando il personale di turno ha capito che un altro detenuto stava valutando un gesto anticonservativo.
Anche per questo, il sindacato chiede maggiore attenzione per gli agenti di Polizia penitenziaria e, soprattutto, un rafforzamento della loro presenza all’interno del carcere alessandrino.