Alessandria: sarà ballottaggio Abonante-Cuttica
Centrosinistra e centrodestra al voto tra due settimane, domenica 26 giugno. Sarà Gianni Barosini l?ago della bilancia
Alessandria, il 26 il ballottaggio. Il campo largo e i problemi del centrodestra
ALESSANDRIA – Due settimane, anzi meno, per decidere che ne sarà dei (e nei) prossimi cinque anni. Intanto è andata che Giorgio Abonante, al primo turno, ha superato di poco Gianfranco Cuttica di Revigliasco, sindaco uscente. E va che Giovanni Barosini (più di Vincenzo Costantino) è destinato a essere l’ago della bilancia, col suo 15% da portare in dote. Abonante contatterà entrambi (forse giovedì) per cercare punti di convergenza. Cuttica probabilmente farà altrettanto. Accordi più o meno palesi sembrano da preferirsi ad apparentamenti ufficiali.
D’altronde Abonante, che un po’ di memoria ce l’ha, ricorderà come, nel 2017, fu catastrofico per Rita Rossa accordarsi col Quarto Polo di Oria Trifoglio, un’intesa che ebbe tra gli effetti lo spianare la strada a Cuttica. Che ieri non sarà stato molto soddisfatto del risultato. Probabilmente non pensava di vincere al primo turno (contrariamente a quanto diceva qualcuno del suo entourage), ma almeno di virare in testa sì.
Paga invece, soprattutto, la caduta della Lega, non compensata abbastanza dall’ascesa di Fratelli d’Italia e dai progressi di Forza Italia. Di mezzo ci si è messo anche l’astensionismo che ha inciso molto sulla debacle dei Cinque Stelle, che non arrivano neppure al 4%. Probabile che voti pentastellati siano confluiti nel Pd (da dove erano arrivati…), consentendo ai Dem di essere di gran lunga il primo partito della città, oltre che forza trainante di una coalizione che Abonante, in caso di elezione a sindaco, dovrà governare (le civiche sono andate bene, i Moderati hanno migliorato la performance del 2017…). Tanto più se ‘Abo’ dovesse dare soddisfazioni a Barosini e/o Costantino. Il suo “campo largo”, di cui si parla tanto nel centrosinistra, rischierebbe però di diventare sconfinato, con problemi di gestione che potrebbero essere superiori ai presunti benefici immediati.
Alessandria: sarà ballottaggio Abonante-Cuttica
Centrosinistra e centrodestra al voto tra due settimane, domenica 26 giugno. Sarà Gianni Barosini l?ago della bilancia
Sul fronte opposto, è la Lega che deve farsi domande. Alessandria è pur sempre la città di Riccardo Molinari, il capogruppo del Carroccio alla Camera e molto influente in Piemonte. D’accordo che la popolarità di Salvini non è certo all’apice e che qualche (pseudo) fedelissimo potrebbe non riconoscersi in un partito che sostiene il Governo Draghi, però andranno ben fatte valutazioni anche a livello locale, senza limitarsi alle accuse a questo o a quello. Senza analisi, è impensabile trovare soluzioni.
Il 26 si tornerà alle urne. Lo faranno in pochissimi, si presuppone. Questa – si dice spesso – è la sconfitta della democrazia, ma se i politici potrebbero non avere molte ragioni, certamente gli assenti hanno sempre torto.